Ha vinto chi è andato a votare. Calabria divisa dall’astensione
In Calabria è stato decisivo riuscire a portare la gente al voto. Sembra confermarlo anche l’analisi post-elettorale “Radar Speciale” di SWG per Gazzetta del Sud, condotta tra il 22 settembre e il 6 ottobre. Nel campione pesato sui risultati ufficiali, il 58% degli aventi diritto non ha votato (il dato tiene conto della composizione socio-demografica del campione e non solo del dato numerico complessivo, mentre l’astensione reale, da dati del Viminale, è stata del 56,15%): quasi sei calabresi su dieci. La partecipazione è quindi la chiave per leggere la conferma di Roberto Occhiuto alla guida della Regione.
Secondo il rapporto, Occhiuto ha raccolto il 24% del corpo elettorale complessivo, contro il 18% di Tridico. In numeri assoluti, la coalizione di centrodestra ha ottenuto 454 mila voti, contro i 331 mila del centrosinistra. Il governatore uscente ha guadagnato circa 22 mila consensi rispetto al 2021, mentre Tridico ne ha persi quasi 30 mila rispetto agli elettori che allora avevano scelto Bruni, De Magistris o Oliverio.
Il primo dato politico emerso riguarda la diversa compattezza dei due schieramenti. Gli elettori di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega hanno sostenuto in blocco Occhiuto, mentre Tridico non è riuscito a mobilitare pienamente l’area progressista.
L’articolo completo è disponibile sull’edizione cartacea e digitale
Source link




