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“Ha consegnato una nave da guerra”. Quegli affari di Putin nell’Indo-Pacifico


"Ha consegnato una nave da guerra". Quegli affari di Putin nell'Indo-Pacifico

La nave è una fiera testimonianza della crescente potenza marittima del nostro Paese e una pietra miliare significativa nelle relazioni bilaterali di lunga data con la Russia“. A parlare è Rajnath Singh, ministro della Difesa dell’India, che direttamente dal porto di Kaliningrad, nell’Estremo Oriente russo, ha preso parte alla cerimonia di messa in servizio dell’ultima fregata multiruolo con missili guidati stealth appena acquistata da Delhi. Si tratta dell’INS Tushil, una fregata moderna messa in servizio nei giorni scorsi presso il cantiere navale Yantar, e che migliorerà le capacità di combattimento di superficie della Marina indiana (in particolare quelle relative alla guerra elettronica).

La nave da guerra russa acquistata dall’India

L’India ha dunque rafforzato la propria flotta navale con l’entrata in servizio di una fregata avanzata costruita in Russia, sottolineando l’attenzione strategica di Nuova Delhi nel migliorare la sicurezza marittima in un contesto di crescenti tensioni nell’Indo-Pacifico e di crescente concorrenza navale con Cina e Pakistan. Nello specifico, l’INS Tushil è la settima fregata di classe Talwar costruita per la Marina indiana. Il trio iniziale, costruito presso il cantiere navale Baltiysky Zavod di San Pietroburgo, è entrato in servizio dal 2003 al 2004. I successivi mezzi, realizzati a Kaliningrad, sono stati consegnati dal 2012 al 2013.

Stiamo parlando di una nave lunga 125 metri e con un peso di 3.900 tonnellate, dotata di un nuovo design che le conferisce caratteristiche stealth migliorate e rafforzate caratteristiche di stabilità. Tushil, o traducibile come “Scudo”, trasporta “un’impressionante miscela di tecnologie all’avanguardia russe e indiane“, ha puntualizzato il ministero della Difesa di Nuova Delhi, aggiungendo che la nave avrebbe raggiunto l’India in “condizioni prossime al combattimento” (tutte le attrezzature russe a bordo erano già state testate con successo).

Singh ha definito il supporto della Russia alla visione indiana di “Aatmanirbhar Bharat” come un altro importante esempio di profonda amicizia tra i due Paesi. “I contenuti Made in India aumentano costantemente in molte navi, tra cui INS Tushil. “La nave è una grande prova della capacità di collaborazione delle industrie russe e indiane. Esemplifica il percorso dell’India verso l’eccellenza tecnologica attraverso la collaborazione“, ha aggiunto il ministro.

Armi e pezzi di ricambio

Singh dovrebbe aver sollevato con i funzionari russi la questione del ritardo nella consegna dei sistemi di difesa aerea S-400 a Mosca, nonché della fornitura di pezzi di ricambio per sistemi d’arma essenziali, dai caccia Sukhoi-30MKI ai carri armati da combattimento T-90S. Ricordiamo che India e Russia hanno firmato, nel 2018, un accordo per cinque squadroni di sistemi di difesa aerea S-400.

Di recente, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica indiana (CAS), il Maresciallo dell’Aeronautica Amar Preet Singh, ha confermato a ottobre che le consegne di tutti i sistemi di difesa aerea S-400 ordinati dalla Russia sarebbero state completate nel 2025.

Un altro sistema che potrebbe esser stato incluso nei colloqui

tra le due parti è il Su-30. India e Russia starebbero prendendo in considerazione la produzione congiunta di motori aeronautici per il velivolo Su-30MKI, che costituisce la spina dorsale dell’Aeronautica militare indiana.




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