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Guido Vianello devastante: Barriere ko al quinto round. “Ora voglio un match con Joshua al Colosseo”

“E’ stato il miglior match della mia carriera. Ora voglio un grande incontro con Anthony Joshua. A Londra o a Colosseo non importa, ma voglio affrontarlo”. Un Guido Vianello così non si era mai visto. Alexis Barriere, canadese, era arrivato a Philadelphia con un record immacolato fatto di sole vittorie (12, di cui 10 per ko): esce dal ring dopo 5 round nei corso dei quali è stato letteralmente spazzato via. ”Mi sono allenato per sei mesi, non potevo fallire”, ha detto il 31enne romano, che sapeva di essere alla svolta della carriera dopo la brutta sconfitta ai punti dello scorso mese di aprile contro l’argento olimpico Richard Torrez in quello che doveva essere il match di lancio verso le altissime sfere della categoria dei pesi massimi.

Vianello devastante

“Mi sono messo in castigo”, aveva a Repubblica alla vigilia dell’incontro ricordando la serataccia con Torrez. Una preparazione iniziata lo scorso 5 maggio con lo storico maestro Simone D’Alessandri e arricchita dall’ingresso nello staff del dt della nazionale Giovanni De Carolis. Un lavoro che ha dato frutti dal punto di vista tecnico, fisico ma anche mentale. Si è capito subito che sul ring c’era un altro Vianello: pensava a se stesso e non all’avversario, ha iniziato a lavorare con il jab sinistro affondando spesso e volentieri il destro con convinzione. Tre round nei quali, pur subendo anche qualche colpo di spessore, ha messo le cose in chiaro. Nel quarto poi è iniziata la demolizione: Barriere, investito da una serie di colpi, è andato al tappeto. Ha reagito ma nel round successivo un destro ha posto fine ai suoi sogni.

Il quartiere di Rocky e l’atmosfera di Philadelphia

Non ha sottovalutato nulla Vianello, neanche il minimo particolare. Anche nella scelta romantica di andare a vivere l’avvicinamento al match nel quartiere di Philadelphia dove fu girato Rocky. Si è preso il ruolo dell’italiano in America e lo ha interpretato benissimo. “Mamma mia”, ha gridato il telecronista americano quando il gladiatore (questo il suo alias) ha messo ko Barriere. Mamma mia, veramente. Intanto è arrivata la cintura Wbc Continental Americas dei pesi massimi, soprattutto però è arrivato tanto nuovo credito: starà a Vianello spenderlo bene, magari con Anthony Joshua.


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