Abruzzo

Guerriero di Capestrano, la “d’Annunzio” nomina un commissario ad acta per fare chiarezza sui file XRF


L’università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha ufficialmente nominato la professoressa Valeria Acconcia, già funzionario archeologo della Soprintendenza, nel ruolo di commissario ad acta. Tale nomina è finalizzata a fare chiarezza sulla vicenda riguardante l’autenticità del celebre Guerriero di Capestrano e l’analisi dei dati XRF relativi non solo a questa scultura, ma anche alla cosiddetta Dama e ad altre stele italiche.

La decisione dell’ateneo giunge al termine di un lungo e complesso iter giudiziario svoltosi dinanzi al tribunale amministrativo regionale (Tar) di Pescara. Quest’ultimo ha infatti rilevato che non è stato rispettato l’obbligo di garantire pieno accesso alla documentazione relativa alle analisi XRF, utilizzate come prova a sostegno dell’autenticità del Guerriero di Capestrano. Una mancanza che ha reso necessario l’intervento di una figura terza per far luce sulla questione.

Alla professoressa Acconcia spetterà dunque l’importante compito di verificare in modo rigoroso e approfondito l’esistenza e la reperibilità di questi file XRF all’interno degli archivi della Soprintendenza. Qualora tali documenti risultassero effettivamente presenti, dovrà provvedere alla loro esibizione nei confronti del regista Alessio Consorte, che richiesto di poterli visionare nell’ambito delle sue ricerche sul reperto.

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