Gualtieri si organizza. Nasce l’associazione per blindare il suo “bis”
Quando in città si diffonde anche solo un’ombra di turbolenza politica, il Campidoglio drizza le antenne.E negli ultimi giorni i segnali non mancavano: la possibile discesa in campo a destra di Giovanni Malagò da un lato, e dall’altro il ritorno sulla scena dell’inedito duo Marino–Raggi, pronti a disturbare gli equilibri.
Risultato: la squadra di Roberto Gualtieri ha deciso di muoversi con tempestività.
Così, mercoledì 19 novembre, nelle eleganti sale di Palazzo Brancaccio, è andato in scena un incontro strategico.
Sul tavolo, il debutto ufficiale di “Per Roma, con Gualtieri”, la nuova associazione che vuole mettere insieme tutti coloro che, negli ultimi anni, hanno scelto di sostenere il lavoro del sindaco pur restando lontani dai partiti tradizionali.
Un progetto pensato per trasformarsi in un ponte diretto tra Gualtieri e quella vasta comunità di cittadini, professionisti, volontari e attivisti che condividono una visione comune: una Roma più moderna, più equa, più efficiente.
Una rete definita “ampia, competente e generosa”, pronta a dare un contributo concreto alla città e a riconoscere nel sindaco una guida stabile e affidabile.
Durante l’incontro, Gualtieri ha illustrato l’obiettivo dell’iniziativa: non fondare un nuovo partito, non anticipare la campagna elettorale, ma costruire un grande network cittadino capace di mobilitarsi quando arriverà il momento decisivo.
Un laboratorio di partecipazione civica che, oltre a creare connessioni sul territorio, offrirà supporto operativo e organizzativo durante la futura sfida elettorale.
L’associazione prevede anche la realizzazione di una piattaforma digitale pensata per coinvolgere i cittadini in modo semplice e immediato: informazioni, adesioni, volontariato, raccolta di idee e proposte.
Un ecosistema progettato per combinare innovazione tecnologica e tradizione organizzativa, così da raggiungere anche quei settori della città che di solito restano ai margini della politica.
Il messaggio è chiaro: prepararsi per tempo, costruire una rete solida, e arrivare alla campagna elettorale con una struttura capillare e moderna.
“Questo è un passo importante nella costruzione collettiva di uno strumento che possa rafforzare l’impegno quotidiano di chi lavora per il futuro di Roma”, ha ricordato il sindaco, chiudendo l’incontro.
È solo l’inizio di un percorso che, nei prossimi mesi, potrebbe diventare decisivo per il campo progressista nella corsa al Campidoglio.
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