Trentino Alto Adige/Suedtirol

“Grazie Manolo, presidio di umanità” – Bolzano



BOLZANO. È il caso di dire “a furor di popolo”. Il protagonista della nostra rubrica “Il taccuino della gentilezza” questa settimana è il mitico Manolo, al secolo Manuel Alfredo Torres Alfaro, che da 15 anni gestisce l’edicola di via Roen. Non si contano le mail mandate a bolzano@altoadige.it che lo segnalano al giornale e lo ringraziano. Gli abitanti di via Capri e via Ischia stravedono per lui. Su tutte, leggiamo la mail della nostra affezionata lettrice Giancarla M.: «Caro Manolo, fermarmi da te per comprare il giornale è sempre un momento piacevolissimo. Due chiacchiere, una battuta, una risata: trovi sempre il tempo per conversare. La tua non è solo un’edicola, è un centro di socializzazione. È un presidio di gentilezza e umanità. Sempre aperta, è un piccolo porto, una sicurezza. Sappiamo che ci sei sempre. E anche quando sono giù, mi strappi una risata. Grazie».

Manolo ha una storia molto particolare: è originario del Perù, dove si è laureato in matematica e insegnava all’università. In Alto Adige, dove è arrivato nei primi anni Duemila, ha lavorato prima alla Speedline, poi come operatore socio-assistenziale in una casa di riposo; quindi, nel 2010, ha rilevato l’edicola di via Roen. Si è fatto subito benvolere da tutto il quartiere. Comprare il giornale è sempre l’occasione buona per scambiare quattro chiacchiere, spaziando in vari campi: dalla politica al meteo, dal calcio alle donne.Manolo apre la serranda alle 6 del mattino e la chiude alle 8 di sera, quando ormai è buio. Quando torna a casa si rilassa scrivendo e, con la mente, torna nella sua terra, il Perù. Nel suo libro “Il sole rinascerà ancora domani” racconta la sua prima vita, iniziata nella Sierra Andina come ultimo di 18 fratelli.

Un mondo che, a metà degli anni Cinquanta, era molto arretrato e che per questo ha deciso di lasciare da adolescente, per poter studiare.«Non è stato facile lasciare il lavoro all’università, ma alla fine ho dovuto scegliere. Ho deciso di seguire la mia famiglia, mia moglie Paola Lisbeth e mia figlia, che erano arrivate a Bolzano due anni prima di me. Mi sono trovato catapultato in un mondo diverso, di cui non conoscevo nulla, a partire dalle lingue. Oggi qui mi sento a casa. Molti clienti sono diventati amici e per qualcuno sono il confidente, al quale raccontare gioie, dolori e chiedere consigli. In qualche modo mi sembra di essere tornato ai tempi dell’università, quando gli studenti venivano da me per chiedere un suggerimento e farsi rincuorare nei momenti no».

 

La nostra iniziativa «Segnalateci le persone cortesi»

A metà degli anni Cinquanta il nostro giornale aveva indetto un referendum chiedendo ai lettori e alle lettrici di segnalare quelle persone che si distinguevano per gentilezza e cortesia. Un autista del bus, il/la sportellista di un ufficio pubblico, un tassista, il postino, un’infermiera, il parcheggiatore, il netturbino, l’oste o il fattorino di un negozio, una commessa dell’Upim, il pizzicagnolo sotto casa, il ragazzo che aiutava a portare la spesa… Chiunque, insomma, si dimostrasse sempre attento, premuroso. In una parola: gentile. Arrivarono decine di segnalazioni da tutta la provincia: il giornale per quasi tre mesi pubblicò una serie infinita di brevi ritratti sotto la rubrica “L’emblema della cortesia”. Oggi, purtroppo, l’insulto (spesso all’ombra di una tastiera), l’arroganza e la violenza verbale sembrano essere i tratti distintivi delle relazioni (più urli, più sei). Occorre recuperare la “gentilezza” come un valore. Pensavamo fosse scontata, entrata nel nostro DNA. Ma non lo è più. Abbiamo così deciso di riaggiornare la vecchia rubrica. Si chiama “Il taccuino della gentilezza”: la prima “puntata” la potete leggere qui accanto. Segnalateci persone che, nella vita di tutti i giorni, vi mettono di buon umore con i loro modi gentili. Mandate una mail a bolzano@altoadige.it indicando nome e cognome, dove lavora, e una breve motivazione. Se non sapete come si chiama, niente paura, ci pensiamo noi a rintracciarla. LF




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