Grazie a un progetto crotonese, centinaia di calabresi superano le selezioni per diventare Vigili del Fuoco
Da oltre un decennio, nella città pitagorica prende forma un esempio concreto di impegno, dedizione e opportunità reale per il territorio. Un progetto nato nel 2009 con l’obiettivo di offrire ai cittadini calabresi una preparazione adeguata alle prove fisiche dei concorsi nazionali per l’accesso al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha permesso a centinaia di persone – uomini e donne di ogni età – di coronare un sogno: indossare la divisa e servire la collettività.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e coordinata da Vincenzo Crugliano e Giuseppe Mangano, rispettivamente Segretario Regionale e Territoriale UILPA Vigili del Fuoco Calabria, che hanno dato vita a un percorso di formazione accessibile e ben strutturato. Il progetto ha coinvolto aspiranti vigili provenienti da tutta la regione, dimostrando che la determinazione non conosce età: tra i partecipanti, anche adulti di 30, 40 e 50 anni.
Fondamentale il contributo del Maestro Francesco Bellino, tecnico sportivo della scuola “ADS Martial Kroton Ryu” e Personal Trainer qualificato FIPE (Federazione Italiana Pesistica), che ha curato l’intera preparazione atletica dei candidati. Negli ultimi anni, è stato affiancato dal figlio Carlo Bellino, anch’egli tecnico sportivo e personal trainer, che ha portato ulteriore competenza e passione al percorso.
A sostenere il progetto anche il mondo imprenditoriale locale: l’imprenditore crotonese Sergio Torromino (Metal Carpenteria S.r.l.) ha messo a disposizione risorse logistiche, mostrando sensibilità verso il tema dell’occupazione e del riscatto territoriale. Prezioso anche il contributo del Capo Squadra in pensione Giovanni Scaccianoce, che ha partecipato alla realizzazione del modulo pratico.
“Questo è il frutto di anni di lavoro silenzioso e appassionato – sottolinea la UILPA Vigili del Fuoco di Crotone –. Ringraziamo il Maestro Francesco Bellino e il tecnico Carlo Bellino per la loro serietà e professionalità, e l’imprenditore Sergio Torromino per aver creduto in questo progetto. Insieme abbiamo dato a centinaia di persone una possibilità concreta.”
In un contesto spesso segnato dalla mancanza di occasioni, questa esperienza si impone come modello virtuoso, dimostrando come la sinergia tra mondo sindacale, sportivo e imprenditoriale possa cambiare il destino di intere comunità.
Source link