GRAN SASSO: LAVORI CAMBIO FUNI, BLITZ CAPO DI ANSFISA CHE BLOCCO’ LA FUNIVIA | Notizie di cronaca
L’AQUILA – Blitz sul Gran Sasso d’Italia del direttore generale di Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza di ferrovie e infrastrutture stradali), ingegner Pietro Marturano, dirigente del ministero dei trasporti, colui che dispose il blocco della funivia, per verificare come vanno i lavori, che peraltro procedono bene e alacremente, di sostituzione delle 4 funi. Il dirigente ministeriale è stato ricevuto dai vertici del Centro turistico e tecnici.
Gli impianti, come è noto, furono bloccati da Ansfisa imponendo il cambio delle funi, dopo un esposto alla prefettura dell’Aquila presentato da un appassionato della montagna, Gianfranco Cocciolone.
Nell’esposto si segnalava la presunta pericolosità degli impianti. Un ricorso contro questo fermo degli impianti era stato respinto dal Tar ma il Comune dell’Aquila, che possiede il 100 per cento delle azi0ni del Centro turistico Gran Sasso, gestore dell’impianto, si è appellato al Consiglio di Stato e si attende il verdetto.
Alcuni giorni fa sono arrivati a Fonte Cerreto, località della frazione aquilana di Assergi, i Tir che trasportano le prime due bobine di fune in acciaio destinate a sostituire le vecchie funi della Funivia del Gran Sasso d’Italia, impianto che dalla base di Fonte Cerreto, a quota 1.115 metri, arriva ai 2130 metri di Campo Imperatore. Ogni bobina pesa 62 tonnellate, lunghezza oltre 3 chilometri e diametro di circa 57 mm.
Il cantiere è già operativo da giorni e la prima delle funi esistenti è stata smontata. Le nuove funi (in tutto saranno quattro) sono prodotte da una ditta specializzata svizzera. La sostituzione, che proseguirà fino a luglio, consentirà la riapertura dell’impianto ad agosto.
I lavori sono interamente finanziati dal Comune dell’Aquila, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro, grazie a un’applicazione dell’avanzo di bilancio, e ottenendo, nel frattempo, dal ministero Infrastrutture e Trasporti, ulteriori 3 milioni e mezzo che saranno utilizzati per la revisione generale dell’impianto.
Il Comune come disse il sindaco Pierluigi Biondi, ha lavorato senza sosta per reperire i fondi necessari, progettare l’intervento e bandire la gara in tempi record.
Tutto è stato possibile solo grazie a un’amministrazione che ha ripianato debiti, ridotto drasticamente i mutui e costruito un bilancio solido, che oggi ci consente di intervenire in maniera tempestiva e autonoma su una delle nostre più importanti infrastrutture turistiche.
La riapertura ad agosto sarà una conquista collettiva che darà nuova linfa al territorio secondo gli auspici del Comune dell’Aquila.
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