Gran Paradiso Film Festival: l’intelligenza artificiale incontra la natura selvaggia
Il Gran Paradiso Film Festival compie 28 anni e sceglie di celebrarli guardando al futuro. La manifestazione cinematografica dedicata alla natura, terza al mondo per longevità nel settore wildlife, accende i proiettori dal 28 luglio al 10 agosto. Otto location tra Cogne, Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Valsavarenche, Aymavilles, Rhêmes-Saint-Georges e Villeneuve ospiteranno 106 eventi, di cui 86 proiezioni. Un palinsesto che testimonia la crescita costante di una manifestazione che ha saputo reinventarsi senza perdere la propria identità: su 180 film candidati, ne sono stati selezionati 18 per il concorso principale, con l’80% delle pellicole presentate per la prima volta in Italia.
Quest’anno la selezione include anche registi provenienti da paesi in conflitto come Israele e Iran, uniti dal linguaggio universale della natura. Una scelta curatoriale che riflette la vocazione del festival a creare ponti culturali attraverso la narrazione audiovisiva.
Arriva Sibilla, la digital human del Gran Paradiso
La novità di questa edizione è l’integrazione tra tradizione cinematografica e tecnologie emergenti. Il festival sperimenta “La Sibilla del Gran Paradiso“, un sistema di intelligenza artificiale generativa basato su un digital human che interagisce con il pubblico fornendo informazioni sul territorio e sulla programmazione. L’avatar, costruito a partire dal volto di una dipendente della Fondation Grand Paradis, ha una “personalità” creata ad hoc. Il sistema è gentile, attenta, professionale ma anche volutamente enigmatica, come le sibille del mito greco-romano. Proprio come un oracolo moderno, quando non ha informazioni precise, tende a rispondere in modo suggestivo, evocando atmosfere e concetti che arricchiscono l’interazione con una nota di mistero.
Il nome del progetto è un acronimo di sistema di indagine basato su intelligenza artificiale come laboratorio di lettura e analisi – integra modelli linguistici avanzati, dataset multimediali e sistemi di riconoscimento vocale per offrire un’esperienza immersiva 24 ore su 24, disponibile online e attraverso totem fisici installati nei centri visitatori.
Ospiti speciali
La presenza di Stefano Accorsi come ospite d’onore sottolinea l’attenzione verso personalità del cinema italiano sensibili alle questioni ambientali, mentre la sezione “De Rerum Natura” ospiterà interventi di figure come Marta Cartabia, Giuliano Amato e Giorgio Vallortigara, creando un dialogo interdisciplinare tra arte, scienza e istituzioni.
Il modello Valle d’Aosta
L’edizione 2025 consolida il ruolo della Valle d’Aosta come destinazione di turismo culturale sostenibile. Come sottolinea il presidente della Regione Renzo Testolin, il festival “contribuisce alla valorizzazione della Valle d’Aosta come laboratorio di idee, sostenibilità e innovazione”, dimostrando che eventi culturali di qualità possono generare indotto economico senza compromettere l’equilibrio territoriale.
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