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Graffe napoletane fritte | Gustoblog

Le graffe napoletane sono delle ciambelle dolci golose tipiche del Carnevale, una vera e propria tentazione per occhi e palato.

Le graffe napoletane sono delle deliziose ciambelle fritte che si possono gustare in ogni occasione, dalla colazione a una merenda sfiziosa. Si trovano nella città partenopea ormai tutto l’anno, ma sono un dolce tipico di Carnevale. Dolci e fragranti, l’esterno è croccante, mentre l’interno è morbido e profumato.

Sono anche molto facili da preparare, l’importante e concedere loro il tempo che serve per lievitare: solo in questo modo sprigionano tutta la loro spettacolare morbidezza. La ricetta tradizionale è con le patate, potete sicuramente ometterle realizzando così delle graffe senza patate.

Ingredienti

Per le graffe napoletane


  • Farina 00 – 500 g

  • Patate – 200 g

  • Burro – 50 g

  • Uova – 2

  • Zucchero semolato – 40 g

  • Latte – 100 ml

  • Lievito fresco – 12 g

  • Sale fino – 1 pizzico

  • Arancia Bio – 1

  • Limone Bio – 1

Per friggere

Per completare


  • Zucchero semolato – q.b.


1

Lavate le patate, preferibilmente tutte della stessa misura (l’ideale è non più grandi di un uovo) e mettetele a cuocere in una pentola colma di acqua. Il tempo varia a seconda della dimensione dai 20 ai 40 minuti. Per testarne la cottura, infilzatele con i rebbi di una forchetta. Una volta cotte, sbucciatele e passatele con uno schiacciapatate.

2

Disponete la farina a fontana in una ciotola oppure sulla spianatoia e mettete al centro le patate schiacciate e il burro, il sale, la scorza di arancia e limone grattugiate, lo zucchero, le uova e il lievito sciolto nel latte.

3

Impastate fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciate lievitare l’impasto in una ciotola unta e coperta da un canovaccio o dalla pellicola trasparente che riporrete nel forno spento per circa 2 ore o comunque fino a che non avrà più che raddoppiato il volume.

4

Formate le graffe staccando delle porzioni di impasto di circa 100 grammi l’una. Lavoratele con le mani in modo da ottenere un cordoncino quindi chiudetele sovrapponendo le due estremità. In alternativa potete stendere l’impasto fino a raggiungere 1 cm di spessore e ricavare le ciambelle con un coppapasta apposito.

5

Tagliate la carta forno in modo da ottenere dei quadrati di circa 10-12 cm. Adagiate una graffa su ciascuno e rimettete a lievitare nel forno spento per 1 ora.

6

Scaldate in una padella abbondante olio di semi. La temperatura ideale per friggere le graffe alla perfezione è di 160°C-170°C.

7

Una volta accertata la temperatura, calate le graffe con la carta forno (si staccherà da sola dopo pochi istanti e la potrete togliere con una pinza da cucina). Friggetele girandole di tanto in tanto in modo da ottenere una doratura uniforme.

8

Trasferitele su carta assorbente per rimuovere l’unto in eccesso quindi passatele nello zucchero semolato. Gustatele subito!

Ecco un breve video di una ricetta molto simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzarle.

È vero, fritte danno il loro meglio, ma se volete ottenere una ricetta più leggera potete optare per le graffe al forno oppure in friggitrice ad aria.

Conservazone

Essendo fritte consigliamo di consumare le graffe di Carnevale al momento, quando sono ancora belle calde e golose!

Chi ha inventato le graffe?

L’origine delle graffe napoletane viene fatta risalire al XVIII secolo quando la città era sotto dominio austriaco. Sembrano infatti essere una rivisitazione dei Krapfen (o bomboloni), le frittelle tipiche dell’Austria solitamente farcite con marmellata. Con queste condividono anche l’etimologia del nome: krapf in longobardo significava uncino.


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