Graduatorie, interpelli e concorso: il punto sulle opportunità 2025/26 per i docenti. RISPOSTE AI QUESITI

Supplenze da GPS e interpelli in corso: chi non ha ancora ricevuto una nomina è alla ricerca di opportunità lavorative per l’a.s. 2025/26. Nel frattempo si pensa all’ormai imminente concorso PNRR3, le cui graduatorie dovranno essere pronte per giugno 2026 per procedere alla terza e ultima tranche di assunzioni PNRR con il nuovo reclutamento del DL 36/2022. Simone Craparo della Gilda degli INsegnanti risponde nel consueto appuntamento di Question time, la rubrica di consulenza di Orizzonte Scuola. Conduce Andrea Carlino.
Supplenze docenti a.s. 2025/26
Quali opportunità di lavoro ci sono attualmente per i docenti, tra graduatorie, interpelli e concorsi?
Nel Nord Italia, le scuole offrono numerose opportunità di lavoro a tempo determinato. Sono attivi i turni di assegnazione degli incarichi da GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), che permettono di ottenere supplenze fino al 31 agosto, al 30 giugno, fino al termine delle attività didattiche o su posti in deroga (soprattutto sul sostegno). Queste assegnazioni derivano da rinunce, aspettative o assenze del personale già nominato. Quando le GPS si esauriscono per una o più classi di concorso, gli Uffici Scolastici Provinciali (USP) rilasciano una liberatoria alle scuole per poter attingere dalle graduatorie d’istituto. Se anche queste risultano esaurite, le scuole possono pubblicare interpelli.
Che cos’è un interpello e come funziona?
L’interpello è una procedura attivata da una scuola quando non trova più docenti disponibili nelle graduatorie di istituto. Si tratta di un avviso pubblico pubblicato sull’albo della scuola, sui siti degli USP, USR e talvolta anche sulle piattaforme dei registri elettronici (es. Argo, Nuvola, Spaggiari). Possono rispondere tutti i candidati in possesso del titolo di accesso per la classe di concorso richiesta. L’interpello rimane aperto di norma per due o tre giorni. I candidati inviano il proprio curriculum, e le scuole, sulla base di criteri predefiniti, effettuano le convocazioni.
Nel caso in cui non si trovino docenti abilitati, si può procedere anche con l’assegnazione a candidati senza titolo specifico (es. laureati in discipline affini o anche diplomati), ma in questi casi non si matura punteggio, se non dopo l’eventuale conseguimento del titolo richiesto. Tuttavia, l’incarico dà diritto a stipendio, contributi, disoccupazione.
Qual è la situazione degli interpelli sul territorio?
Al Nord, in particolare nella scuola primaria e dell’infanzia, le scuole faticano a trovare personale, e ci sono numerosi interpelli attivi, soprattutto sul sostegno. Sono richieste lauree in Scienze dell’educazione, Pedagogia, Scienze della formazione o diplomi liceali, anche in assenza del titolo specifico. Al Sud, la situazione è diversa: le graduatorie sono ancora piene e gli interpelli sono più rari, anche se si registrano casi per classi di concorso specifiche come strumento musicale o matematica.
È possibile essere chiamati da GPS per uno spezzone e successivamente completare su sostegno?
Sì, è possibile, ma solo a determinate condizioni. Se si è accettato uno spezzone da GPS, si conserva il diritto al completamento solo se nessun altro, dopo di sé in graduatoria e privo di riserva, ha ottenuto una cattedra intera. Se questa condizione è soddisfatta, si potrà completare anche su sostegno. In tal caso, i 12 punti dell’incarico saranno validi per tutte le classi di concorso in cui si è inseriti.
È possibile partecipare a un interpello se non si è ancora stati analizzati dall’algoritmo?
Sì, è possibile partecipare a un interpello anche se non si è ancora stati analizzati dall’algoritmo, purché nessun candidato successivo in graduatoria (privo di riserva) abbia ricevuto un incarico. Inoltre, qualora si riceva una proposta da GPS successivamente all’accettazione di un incarico tramite interpello, è consentito lasciare l’incarico assunto con l’interpello per accettare quello da GPS.
È possibile lasciare un incarico da collaboratore scolastico per accettare una supplenza breve come docente su sostegno?
Sì, è possibile. Trattandosi di due profili professionali diversi, si può lasciare un contratto da collaboratore scolastico con scadenza al 30 giugno per accettare una supplenza breve da docente su posto di sostegno (es. ADSS).
Perché nel secondo bollettino alcuni aspiranti sono stati convocati da GPS senza considerare le GAE?
Succede spesso che determinati spezzoni o cattedre rifiutati da tutti gli aspiranti presenti nelle GAE vengano poi assegnati ai candidati da GPS. In questi casi, l’algoritmo prosegue lo scorrimento sulla graduatoria successiva. Questo avviene soprattutto in contesti particolari, come nelle isole minori (es. Lampedusa), dove le sedi risultano poco appetibili.
Perché non è stata ancora pubblicata la graduatoria di istituto nella mia provincia?
Le graduatorie di istituto non sono pubblicate dalla provincia, ma dai singoli istituti scolastici. È possibile che non siano aggiornate su Istanze Online; è consigliabile consultare direttamente i siti web delle scuole, nella sezione albo pretorio o amministrazione trasparente, dove normalmente vengono pubblicate.
Posso rifiutare una convocazione durante un incarico da graduatoria di istituto senza penalità?
Sì, è possibile. Se si è già in servizio con un contratto da graduatoria di istituto (es. dal 1° ottobre al 30 maggio), si può rifiutare un’altra convocazione senza subire penalizzazioni. Inoltre, un contratto che termina il 30 maggio copre di fatto tutto l’anno scolastico, poiché le sostituzioni cessano al termine dell’assenza prevista. Tuttavia, conviene sempre preferire incarichi al 30 giugno, che includono compensi aggiuntivi (come la retribuzione professionale docente, circa 200 euro mensili).
Quando uscirà il prossimo bollettino delle convocazioni?
Per sapere quando uscirà un nuovo bollettino, bisogna monitorare il sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) di riferimento. In genere, le disponibilità vengono pubblicate il giorno prima e il bollettino il giorno successivo. Si consiglia agli USP di attendere l’assegnazione dei posti in deroga sul sostegno, altrimenti si rischia che chi ha più punteggio in graduatoria ottenga incarichi meno vantaggiosi rispetto a chi verrà convocato successivamente.
Chi ha accettato un incarico tramite interpello sul sostegno può rinunciare per tornare su un posto occupato l’anno precedente e ora nuovamente disponibile?
Sì, ma solo se riceve una nuova convocazione da GPS, sia essa per spezzone o per cattedra intera al 30 giugno o al 31 agosto. Non è più riconosciuta la continuità dell’anno precedente dopo il “turno zero” di fine agosto, quindi non è possibile lasciare un interpello per tornare su un posto “ex” a meno che non venga nuovamente assegnato tramite GPS.
L’algoritmo può tornare indietro nei bollettini successivi?
No, l’algoritmo non torna mai indietro. In ogni nuovo turno di convocazione, si riparte dalla posizione successiva all’ultimo candidato (non riservista) nominato nel turno precedente. I riservisti, infatti, non influiscono sul normale scorrimento della graduatoria.
Posso partecipare a interpelli senza essere in GPS e senza i 24 CFU?
Sì, è possibile. Anche senza iscrizione in GPS o possesso dei 24 CFU, si può partecipare agli interpelli se si possiede un titolo di laurea valido per l’accesso. In assenza di molti interpelli su classi di concorso come A-12, A-22, ecc., è consigliabile orientarsi verso la scuola primaria, dove c’è maggiore carenza di personale. Tuttavia, in questo caso, non si maturerà punteggio utile se non si possiede il titolo specifico.
Si può lasciare un incarico da graduatoria di istituto di 6 ore per un altro sempre da graduatoria di istituto di 18 ore?
No, non è possibile. Si può lasciare un incarico da graduatoria di istituto solo per accettarne uno da GPS (al 30 giugno o 31 agosto). Inoltre, non è possibile spezzare una cattedra di 18 ore per permettere a un docente con spezzone di completare. Le cattedre intere non sono frazionabili per completamenti.
Posso accettare un interpello prima che l’algoritmo arrivi alla mia posizione e poi eventualmente lasciarlo per un incarico GPS?
Sì, è possibile. Chi accetta un interpello può successivamente lasciare l’incarico se riceve una convocazione da GPS.
Posso partecipare a un interpello anche se la GPS non è ancora esaurita?
Sì, è possibile, ma solo se non si è ancora stati “saltati” dall’algoritmo. Se si è ancora in attesa di essere analizzati, si può partecipare a un interpello senza problemi.
Concorso docenti PNRR3
Cosa si sa del prossimo concorso PNRR 3?
È in arrivo il bando per il concorso PNRR 3, che metterà a disposizione circa 60.000 posti per scuola primaria, infanzia e secondaria. Sarà un concorso regionale, con possibili accorpamenti tra regioni per le prove. La struttura del concorso sarà simile ai precedenti: prova scritta (che selezionerà un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili), prova orale su una traccia estraibile (consegnata 24 ore prima) e, per alcune classi di concorso, prova pratica.
Per partecipare, sarà necessario:
- avere il titolo di accesso (laurea + abilitazione),
oppure - avere la laurea e tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno nella classe di concorso richiesta.
È prevista la possibilità di partecipazione con riserva per chi conseguirà l’abilitazione dopo la scadenza della domanda (entro la data che sarà fissata nel bando). Per il sostegno, è sempre necessaria la specializzazione.
Un candidato idoneo all’ordinario con abilitazione su più classi di concorso può essere inserito in GPS per tutte?
No, nelle graduatorie regionali (vincitori e idonei dei concorsi ordinari) si può essere inseriti solo per la classe di concorso in cui si è risultati idonei. Anche se l’abilitazione è stata estesa ad altre classi (per effetto “a cascata”), si potrà accedere al ruolo solo sulla classe per cui si è risultati idonei.
È possibile abilitarsi all’insegnamento nella scuola primaria con laurea L-19 più magistrale in discipline letterarie?
Attualmente non è previsto, ma è una questione che dovrebbe essere affrontata a livello ministeriale. Esiste una grave carenza di docenti nella scuola primaria, soprattutto al Nord, e l’età media dei docenti è molto alta. È auspicabile che si aprano nuove vie abilitanti anche per chi è in possesso di lauree diverse, magari con percorsi integrativi. Tuttavia, si teme che ciò possa avvenire “a invarianza di organico”, come già accaduto con l’insegnamento di educazione motoria nella primaria, con conseguente riduzione dei posti su discipline tradizionali.
Le graduatorie degli idonei non vincitori saranno pubbliche?
Attualmente non lo sono per questioni legate alla privacy. Tuttavia, si sta lavorando con il Garante per trovare una modalità che consenta la pubblicazione, in modo da garantire trasparenza e chiarezza sui punteggi e le posizioni degli aspiranti.
Per partecipare al concorso PNRR 3 basta la laurea più tre anni di servizio?
Sì, è sufficiente avere una laurea che dà accesso alla classe di concorso e almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico sulla classe di concorso per cui si partecipa. Per il sostegno, è obbligatorio il titolo di specializzazione.
Come mai c’è difficoltà ad ottenere il ruolo su sostegno nella provincia di Firenze?
Negli ultimi anni c’è stata un’alta proliferazione di specializzazioni sul sostegno, sia in Italia che all’estero, soprattutto per la scuola secondaria di secondo grado. Questo ha saturato le graduatorie e ridotto le possibilità di immissione in ruolo. Diverso il discorso per la scuola media, dove servono titoli di studio più specifici, e per la scuola primaria/infanzia, dove è richiesto il corso di laurea in Scienze della formazione primaria o il diploma magistrale conseguito entro il 2002.
Un servizio dal 4 febbraio al 16 giugno vale come anno scolastico per il concorso?
No. Perché un servizio sia valido come “anno scolastico” utile al concorso, è necessario che si verifichino entrambi i seguenti requisiti:
- Aver svolto almeno 180 giorni di servizio;
- Oppure essere stati in servizio continuativo dal 1° febbraio fino al termine delle attività didattiche (scrutini compresi).
Nel caso citato, entrambi i requisiti non risultano soddisfatti.
Come utilizzare il punteggio di abilitazione e la riserva per il concorso?
Se si possiede un buon punteggio di abilitazione, conviene iscriversi al concorso con l’abilitazione, anche se si è in possesso dei tre anni di servizio utili alla riserva. La riserva può essere applicata anche a chi si iscrive con l’abilitazione, purché si possiedano i tre anni di servizio (di cui almeno uno nella specifica classe di concorso).
È possibile partecipare al PNRR 3 se si consegue l’abilitazione ex art. 13 a dicembre?
Sì, è possibile partecipare con riserva. La riserva potrà essere sciolta quando richiesto dal bando ufficiale, quindi se si prevede di abilitarsi entro dicembre, si rientrerà nei tempi utili per la regolarizzazione.
Quando saranno noti i criteri per le nuove graduatorie regionali?
Attualmente manca un decreto attuativo che definisca modalità e criteri. Si sa soltanto che sarà possibile iscriversi anche in una regione diversa da quella in cui si è sostenuto il concorso. Prima dell’avvio, il Ministero convocherà i sindacati per un’informativa. È importante considerare che, se la pubblicazione dovesse coincidere con le GPS, la gestione delle domande sarà molto complessa per l’alto numero di candidati idonei.
Con una laurea in Scienze Pedagogiche è più conveniente prendere l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno?
È consigliabile conseguire prima la specializzazione sul sostegno. Questo permette poi di abilitarsi successivamente con i 30 CFU (art. 13), evitando il percorso da 60 CFU con tirocinio. Inoltre, le cattedre su sostegno al secondo grado sono numerose, nonostante una crescente saturazione del settore. La laurea in Scienze Pedagogiche dà accesso alle classi di concorso A-18 (Filosofia e Scienze umane) e A-19 (Storia e Filosofia), oltre che al ruolo di educatore.
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