Scienza e tecnologia

Google prepara il ritorno di Android sui PC: Aluminium OS è molto più di un nuovo ChromeOS

Google sta sviluppando Aluminium OS, un progetto che punta a portare Android sui PC e a unificare piattaforme oggi separate. L’iniziativa nasce dai limiti di ChromeOS, che non ha consolidato la sua presenza fuori da scuole e aziende.

Sapevamo già che qualcosa bolliva in pentola, ma ora la strategia emerge da documenti ufficiali e riferimenti tecnici che indicano un sistema costruito su Android e integrato con l’intelligenza artificiale Gemini. Google vuole proporre una piattaforma capace di adattarsi a prodotti diversi, dai notebook ai mini PC. A scanso di equivoci, quello in copertina è solo un mockup realizzato da noi, grazie a Nano Banana Pro.

Una richiesta di candidature pubblicata su LinkedIn negli ultimi mesi mostra che Google sviluppa Android come base per un sistema unico anche nel settore PC. L’azienda prosegue così il percorso già avviato con iniziative come Android XR, che ha invece portato Android nel mondo della realtà mista, facendone di fatto il sistema operativo “unicum” di Big G.

L’offerta descrive una piattaforma con l’intelligenza artificiale come elemento centrale, coerente con quanto dichiarato al summit Qualcomm, dove Google ha confermato l’arrivo dello stack AI e dei modelli Gemini anche sui computer.

The team is responsible to drive ChromeOS and Aluminium (e.g., Android) platforms and devices, in conjuntion with cross-functional stakeholders and external partners. The team is working on a new Aluminium, Android-based, operating system and a new focus on Premium devices and experiences. Aluminium is a new operating system built with Artificial Intelligence (AI) at the core.

La roadmap include più formati: notebook, convertibili, tablet e box compatti. I riferimenti alle fasce AL Premium e AL Mass Premium indicano che Google valuta prodotti più costosi rispetto ai Chromebook attuali.

Il passaggio da ChromeOS al nuovo sistema richiederà una fase di convivenza tra le due piattaforme. Google manterrà aggiornamenti per i dispositivi non compatibili e definirà una strategia per la transizione verso l’ambiente basato su Android.

Nei bug report compaiono indicazioni come ChromeOS Classic e non Aluminium ChromeOS, segno che l’azienda valuta un uso controllato del marchio esistente anche sulla nuova base Android. Le comunicazioni interne includono pure il nome Android Desktop, riservato agli ambienti di sviluppo.

Le versioni in prova funzionano su hardware collegato ad Android 16, mentre il rilascio ufficiale è previsto per il 2026 e potrebbe allinearsi ad Android 17. Google testa Aluminium OS su dispositivi con chip MediaTek Kompanio 520 e Intel Alder Lake, lasciando aperta la possibilità di aggiornare alcuni Chromebook.

Lo sviluppo di Aluminium OS rappresenta una fase delicata per Google, che tenta di ridefinire il proprio ruolo nel settore PC con una base tecnica più uniforme. Ma la differenza, come sempre, la faranno le app, oltre alla capacità di gestire la transizione, senza penalizzare utenti domestici, education e aziende: insomma, un compito non facile, che non ci sentiamo di dare per scontato.


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