Cultura

Golden Years – Fuori menù: Pop e rap per cullare la malinconia estiva :: Le Recensioni di OndaRock

L’appartamento
È tutto vuoto come vuole lei
Quasi perfetto
Fossi in lei io ci metterei me, me

Golden Years, nome d’arte di Pietro Paroletti, è un produttore romano classe ’93, originario di Roma. Dopo aver lavorato con tanti nomi del nostro pop (Mahmood, Elodie, Psicologi, Coez, Frah Quintale, Joan Thiele, Ele A) arriva questo producer album con 15 ospiti al microfono, buono per capire il ruolo del titolare nella scena mainstream attuale. Scaletta di dodici brani per 27 minuti, è un campionario che stuzzica la curiosità, con la convinzione che il brano successivo avrà qualcosa di diverso dal precedente.

Per quanto gli ingredienti siano variegati, l’iniziale “Sentirsi soli” con Calcutta definisce efficacemente il mood e i riferimenti estetici: è un it-pop malinconico e nostalgico, con rimandi ottantiani, che racconta emozioni e sentimenti con piglio cantautorale. Un’opener piena di ombre, nonostante la spinta funk e gli echi di Battisti, che lascia spazio al beat anni Zero di “Anche se ti amo” con Frah Quintale, Nayt e Prima stanza a destra. Questo equilibrio tra energia e languore, ballo e rimugino, anni Zero e Ottanta, è la chiave di lettura anche per la proposta sopra le righe de “L’appartamento” con Masamasa e la filastrocca “Tighididà” con Franco126 e Dov’è Liana. C’è una tristezza del quotidiano e un dolce dolore in “Bolle Di Sapone” con Franco126 o “La Distanza” con Ariete e Lorenzza, che non cambieranno la storia del nostro pop ma riescono comunque a fare proseguire un viaggio iniziato con il primo brano e che può conquistare un ascoltatore nel giusto stato d’animo.

Scorrono i “Titoli!” ed è facile che una pigra malinconia estiva rimanga nell’aria. Certamente non è un’opera imponente né ambiziosa ma “Fuori menù” prosegue quanto già ascoltato in “Casematte” (2021), un mini-album che aveva già fatto intuire le potenzialità di Golden Years ma mancava ancora di brani e ospiti di livello. Nel nostro pop, queste piccole dodici pietanze sono un buon modo per evitare la noia del solito menù a base di pop-trap-reggaeton.

06/08/2025




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