Toscana

Gobbi fritti e rifatti: il Natale aretino è servito



  • Categoria


    Contorno



  • Difficoltà



    Facile



  • Tempo


    90 minuti


  • Dosi


    Quattro persone

  • Un gobbo (circa 1 chilo 300 grammi)
  • 130 grammi di polpa di pomodoro
  • 2 uova
  • Aglio, farina e olio q.b.

Procedimento

Innanzitutto va pulito il gobbo: dopo averlo lavato vanno rimossi i filamenti delle costole. Il gobbo va tagliato a pezzi, di circa 7/8 centimetri e poi va lessato. Saranno necessari circa 50 minuti. Una volta cotti, i pezzi vanno asciutti con un panno da cucina, quindi si possono passare in padella.  La ricetta originale – quella più povera – prevede che vengano infarinati e fritti nell’olio (per una ricetta più leggera meglio quello di arachidi). Ma è possibile anche passarli nell’uovo sbattuto, in modo da creare una crosta dorata. I gobbi andranno quindi adagiati in una padella dove è stata fatta scaldare la polpa di pomodoro con aglio e olio di oliva. Dovranno cuocere per altri 15 minuti circa e in caso fossero troppo asciutti andrà aggiunta man mano un po’ di acqua fino a fine cottura. 

La ricetta

Tradizione vuole che prima di essere cucinati e gustati debbano “sentire il primo ghiaccio”. O almeno così le nonne aretine ci hanno insegnato. E proprio per questo i gobbi “fritti e rifatti” sono uno dei piatti più cucinati del Natale aretino. Una di quella pietanze che solo a nominarla ti fa venire l’acquolina in bocca e ti fa sentire nostalgia di casa.

Ingredienti

  • Un gobbo (circa 1 chilo 300 grammi)
  • 130 grammi di polpa di pomodoro
  • 2 uova
  • Aglio, farina e olio q.b.

Preparazione

Innanzitutto va pulito il gobbo: dopo averlo lavato vanno rimossi i filamenti delle costole. Il gobbo va tagliato a pezzi, di circa 7/8 centimetri e poi va lessato. Saranno necessari circa 50 minuti. Una volta cotti, i pezzi vanno asciutti con un panno da cucina, quindi si possono passare in padella.  La ricetta originale – quella più povera – prevede che vengano infarinati e fritti nell’olio (per una ricetta più leggera meglio quello di arachidi). Ma è possibile anche passarli nell’uovo sbattuto, in modo da creare una crosta dorata. I gobbi andranno quindi adagiati in una padella dove è stata fatta scaldare la polpa di pomodoro con aglio e olio di oliva. Dovranno cuocere per altri 15 minuti circa e in caso fossero troppo asciutti andrà aggiunta man mano un po’ di acqua fino a fine cottura. 

Tradizione vuole che prima di essere cucinati e gustati debbano “sentire il primo ghiaccio”. O almeno così le nonne aretine ci hanno insegnato. E proprio per questo i gobbi “fritti e rifatti” sono uno dei piatti più cucinati del Natale aretino. Una di quella pietanze che solo a nominarla ti fa venire l’acquolina in bocca e ti fa sentire nostalgia di casa.

Ingredienti

  • Un gobbo (circa 1 chilo 300 grammi)
  • 130 grammi di polpa di pomodoro
  • 2 uova
  • Aglio, farina e olio q.b.

Preparazione

Innanzitutto va pulito il gobbo: dopo averlo lavato vanno rimossi i filamenti delle costole. Il gobbo va tagliato a pezzi, di circa 7/8 centimetri e poi va lessato. Saranno necessari circa 50 minuti. Una volta cotti, i pezzi vanno asciutti con un panno da cucina, quindi si possono passare in padella.  La ricetta originale – quella più povera – prevede che vengano infarinati e fritti nell’olio (per una ricetta più leggera meglio quello di arachidi). Ma è possibile anche passarli nell’uovo sbattuto, in modo da creare una crosta dorata. I gobbi andranno quindi adagiati in una padella dove è stata fatta scaldare la polpa di pomodoro con aglio e olio di oliva. Dovranno cuocere per altri 15 minuti circa e in caso fossero troppo asciutti andrà aggiunta man mano un po’ di acqua fino a fine cottura. 


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