Emilia Romagna

“Gli uomini che piantavano alberi”, una mostra fotografica per raccontare la storia del territorio e dei boschi dell’Appennino

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 9 aprile 2025 ore 17 all’interno della Biblioteca Bassani (via Giovanni Grosoli, 42)


Una mostra fotografica che racconta gli ultimi duecento anni di storia del territorio, dei boschi e delle popolazioni dell’Appennino e delle aree litoranee dell’Emilia Romagna in parallelo a quella del Corpo Forestale dello Stato oggi confluito nell’Arma dei Carabinieri.

Alle ore 17 di mercoledì 9 aprile 2025, all’interno della Biblioteca Bassani in via Giovanni Grosoli, 42 verrà inaugurata e presentata a Ferrara la mostra fotografica “Gli uomini che piantavano alberi” nel nuovo allestimento mobile realizzato, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara per gli spazi della biblioteca dove la mostra potrà essere visitata fino al 13 maggio 2025.

Al taglio del nastro saranno presenti Massimo Marchesiello, prefetto di Ferrara, Marco Gulinelli assessore alla Cultura del Comune di Ferrara unitamente al Col. Alessandro Di Stefano Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ferrara e al Col. Aldo Terzi Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e Ferrara e curatore della mostra, insieme al Prof. Pierangelo Bellettini già Direttore della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio in Bologna.

La mostra fotografica, realizzata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna” e promossa dall’Accademia Nazionale di Agricoltura prende spunto, nella sua denominazione, dal racconto dello scrittore francese Jean Giono, che, nel libro “L’uomo che piantava gli alberi” narra la storia d’invenzione del pastore Elzéard Bouffier che, con la sola forza del suo impegno, riesce a far nascere una foresta in un’arida vallata ai piedi delle Alpi francesi cambiandone e migliorandone il destino.

Il territorio montano italiano e in particolare quello appenninico e le aree litoranee è stato realmente trasformate dall’azione delle popolazioni montane nel corso della storia della Repubblica così come nel racconto dello scrittore francese. Il paesaggio che possiamo gustare oggi, quando camminiamo o visitiamo il nostro appennino, ricco di verde e di foreste o le nostre aree litoranee caratterizzate dalle pinete e dalle aree umide del Parco del delta del Po, è molto diverso da quello che vedevano all’inizio del novecento i nostri avi molto più simile ad un paesaggio lunare, desolato e spoglio. L’obiettivo del progetto espositivo è quello di far conoscere, attraverso le fotografie tratte dagli archivi storici dell’Arma Forestale e da altri archivi cittadini, l’imponente lavoro di sistemazione del territorio e delle foreste realizzato dagli uomini e dalle le donne delle popolazioni locali insieme ai Forestali, prima nel Corpo Forestale e oggi nell’Arma dei Carabinieri; una sorta di “epopea forestale” che ha visto la città di Bologna e tutta l’Emilia-Romagna al centro di un progetto di sistemazione del territorio nazionale che lo ha profondamente modificato grazie al ritorno del bosco e che oggi, nonostante i cambiamenti climatici, continua ad assicurare i suoi benefici.

La gestione di questo immenso patrimonio è argomento di grande attualità come è emerso in maniera palese negli ultimi due anni con le conseguenze dell’emergenza climatica che ha colpito la Regione Emilia Romagna.

La mostra è stata allestita per la prima volta nel mese di ottobre del 2022 presso la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale in Bologna per essere poi allestita, fino ad oggi, con un progetto di espositori mobili, a Piacenza, a Valsamoggia presso la sede dei Parchi bolognesi, a Bologna in Sala Borse, nella sede della facoltà di Agraria, presso la sede della Regione Emilia-Romagna, ad Alto Reno Terme nel Castello di Castelluccio, a Castiglione dei Pepoli, a Grizzana Morandi, a Fiumalbo, Pavullo e Carpineti in provincia di Modena e all’interno del Palazzo Comunale di Imola.

La mostra si compone di 33 tavole divise in 5 sezioni:

  • Storia delle Amministrazioni forestali

  • Il paesaggio trasformato

  • Il lavoro e le comunità a metà del 900

  • I lavori di sistemazione idraulico-forestali

  • Festa degli alberi e divulgazione ambientale.

All’interno della mostra sono presentati due video inediti realizzati per l’esposizione: uno con una intervista al Dott. Fabio Clauser decano dei forestali italiani e fondatore della Riserva Integrale di Sasso Fratino e un secondo al cantautore Francesco Guccini direttamente nella sua casa di Pavana.

L’ingresso alla mostra è libero dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì dalle 15.00 alle 18.30.

Sono possibili visite guidate per le scuole o per le associazioni culturali e ambientali che ne facessero richiesta (Riferimenti Carabinieri Forestali in Ferrara 0532.689666, 0532.688963 – 042945.001@carabinieri.it)

La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Ferrara e il contributo iniziali della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e di Genus Bononiae.

(Comunicazione a cura del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e di Ferrara)



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