Giuseppe Giofrè: «A 12 anni avevo paura di uscire di casa perché volevano picchiarmi, oggi sono fiero di me stesso. Jennifer Lopez dice che sono il suo gay husband»
Quando ha saputo che The Traitors sarebbe arrivato in Italia, Giuseppe Giofrè non stava più nella pelle: «Quando ho scoperto il format ero in America, più precisamente a un centro commerciale all’aperto dove c’erano alcuni membri del cast: mi incuriosisco e, quando torno a casa, guardo tutte le puntate di fila. Un mese dopo mi arriva la proposta di farlo, e ho pensato che c’entrasse un po’ il destino», racconta Giofrè che, dal 30 ottobre su Prime Video, vedremo per la prima volta nelle vesti di concorrente di un reality dopo una carriera internazionale come ballerino professionista di tour di star come Taylor Swift e Jennifer Lopez e, da due anni, come giudice del serale di Amici, il talent che lo ha lanciato tredici anni fa. Che Giofrè sia in The Traitors Italia un leale o un traditore non ve lo diciamo, anche se possiamo assicurarvi che è un concorrente che sa giocare molto bene le sue carte.
Ha messo in conto che, rischiando di poter essere scelto come traditore, avrebbe dovuto mostrare un lato più oscuro di sé?
«Certo, ma il rischio non mi ha spaventato. L’ho vissuta come un’opportunità per uscire dal classico schema del ballerino carino che arriva da Amici è che è tendenzialmente buono e dolce. Sono un ragazzo con dei valori che mi sono stati trasmessi dai miei genitori ma, ovviamente, anche fosse arrivata la possibilità di mentire e di ingannare i compagni sarebbe stato solo ai fini di un gioco. Sapevamo tutti all’inizio che potevamo essere scelti o come leali o come traditori, in fondo».
Sta cercando di intraprendere una nuova carriera?
«Oltre alla danza mi sono messo in gioco in diversi modi, recitando in un film per Prime e, ancora prima, registrando un album musicale con Mara Maionchi. Sono una persona che impara tanto dai propri insegnanti, che siano Maria De Filippi o Jennifer Lopez. Sono dell’idea che nella vita le cose bisogna farle bene, provando a superare certi ostacoli. Poi è ovvio che io sia un ballerino, ma non è escluso che possa fare anche altro se mi impegno».
C’entra che in Italia se nasci in un modo non puoi morire in un altro?
«È sempre un problema di etichette che dovremmo, però, superare. Jennifer Lopez, per esempio, nella vita fa l’attrice, la cantante e l’imprenditrice: perché io devo essere solo un ballerino se la mia insegnante si destreggia in più di un talento?».
Questa estate su TikTok si diceva che tra lei e Jennifer Lopez ci fosse un flirt perché, durante il suo ultimo tour, era il ballerino che più interagiva con lei sul palco: come l’ha presa?
«Lavoriamo insieme da 14 anni: si fida di me, le voglio bene e siamo una bella coppia. Le voci di TikTok mi hanno fatto sorridere, anche perché la stessa Jennifer mi definisce il suo ”gay husband”».
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