Giunta regionale in Calabria, pedine in mano a Occhiuto. I partiti pronti a dare le indicazioni
Il fatto che non se ne parli non significa che nulla si stia muovendo sul fronte della nuova Giunta regionale. Anzi, è probabilmente solo il sintomo di un costante lavorio sottotraccia. Del resto è stato lo stesso presidente della Regione Roberto Occhiuto a dire a chiare lettere qualche giorno fa, a margine del giudizio di parifica del rendiconto regionale da parte della Corte dei conti, che la questione Giunta era alla sua attenzione. Il governatore fresco di riconferma non si è sbilanciato sui nomi. E, anzi, nelle “azioni” successive è parso lanciare qualche segnale di fumo (come l’elezione del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, di centrosinistra, alla guida di Arrical) ai suoi per far capire chi ha le redini della coalizione.
Come si ricorderà, Occhiuto ha affermato di voler delegare più che in passato – il suo esecutivo partirà a 7 elementi per poi passare a 9 dopo la riforma dello statuto – ma sta anche continuando a tener fede a quel suo atteggiamento “presidenziale” che aveva già mostrato nel primo mandato, imprimendo a diversi dossier lna direzione da lui scelta. In questa fase sta tenendo a bada ogni rivendicazione delle forze politiche che, giustamente dal loro punto di vista, scalpitano dopo aver portato a termine la missione della vittoria alle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre scorsi.
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