Trentino Alto Adige/Suedtirol

Giunta Corrarati, ecco i volti nuovi: dai tartufi di Caruso al viaggio della speranza di Myftiu – Bolzano



BOLZANO. Due sono conferme – Stephan Konder, vicesindaco in pectore, con deleghe su urbanistica e lavori pubblici e Johanna Ramoser, assessora uscente della Svp con deleghe su scuola e mobilità – gli altri cinque, compreso il sindaco, sono volti nuovi. Stiamo parlando della squadra di centrodestra che governerà il capoluogo per i prossimi cinque anni. Claudio Corrarati la presenterà al consiglio comunale assieme al programma di coalizione. Le sedute sono convocate per lunedì, martedì e mercoledì.

Vediamo dunque chi sono i nuovi assessori. Partendo dai due esponenti di Fratelli d’Italia. Outfit nero massimo blu notte, rossetto color vermiglio, Patrizia Brillo, classe 1962, diplomata al “Pascoli”, una figlia, è una consulente fiscale. È stata la più votata dopo la capolista Anna Scarafoni che ha deciso di rimanere in consiglio provinciale.In consiglio comunale dal 2020 all’inizio con la Lega, poi un rapido passaggio con il Centrodestra, per approdare a FdI. Le deleghe che le verranno assegnate sono: servizi sociali, servizi cimiteriali, donne, giovani e sport. «Sono competenze pesanti – dice Brillo – ma conto di imparare in fretta: ce la metterò tutta». Oltre che di politica è appassionata di moda. Tanto che qualche anno fa, in via Roen, aveva aperto “L’armadio di Patty” con capi firmati “second hand”. «Purtroppo da noi il capo usato, che va forte nelle grandi città, non ha mercato. E dopo un po’ ho chiuso. Per tornare ad occuparmi di contabilità e fisco».

Tritan Myftiu, 56 anni, di origine albanese, dal 2005 cittadino italiano, padre di una ragazza e di un ragazzo, rappresenta il modello di integrazione. Lavora come mediatore culturale, ma ha alle spalle quattro anni di studi di Ingegneria elettrotecnica. A marzo del 1991 ha lasciato il suo Paese, assieme ad un amico, per venire in Italia. Aveva 22 anni e tanti sogni. Approdato con la nave a Brindisi in compagnia di migliaia di connazionali, era arrivato con il pullman fino alle caserme di Monguelfo. «È lì che ho conosciuto Alessandro Urzì: allora lavorava come giornalista. Era salito in Val Pusteria per fare delle interviste agli albanesi e io mi ero offerto come interprete. Cercavo un lavoro e lui mi trovò un posto come lavapiatti in un ristorante di via Dalmazia a Bolzano». È lì che è nata l’amicizia con quello che sarebbe diventato prima consigliere provinciale e poi deputato di FdI. Myftiu si è candidato per la prima volta nel 2005 come consigliere comunale nella lista di Giovanni Benussi e poi ha partecipato a tute le altre consultazioni elettorali. In consiglio comunale è stato eletto nel 2020. Appassionato di storia e di viaggi, in giunta si occuperà di servizi demografici, trasformazione digitale, integrazione e decentramento.

Marco Caruso, 43 anni, è l’assessore più giovane della squadra. Padre di due bambine ha frequentato le scuole professionali e oggi lavora come operatore ecologico alla Seab. «Ho cominciato a lavorare – dice – a 15 anni. Per 20 ho fatto l’idraulico e il saldatore. Poi ho deciso di cambiare, per avere più tempo per dedicarmi alle figlie e alla politica». Prima di entrare nella Lega è stato un militante di Unitalia. Nel 2010 l’elezione in consiglio di circoscrizione a Don Bosco. Cinque anni dopo, la promozione in consiglio comunale. Adesso il salto in giunta con le deleghe su ambiente, giardineria, manutenzione. La sua passione: la raccolta di tartufi. «Ho fatto a Trento il patentino di tartufaio. E con Cloe il mio cocker spaniel, nel tempo libero vado in cerca di tartufi. Non li vendo, mi piace regalarmi. E mi piace soprattutto trovarli. Cosa tutt’altro che facile: bisogna studiare luoghi e piante».

In ballo fino all’ultimo perché quel posto lo avrebbe voluto Forza Italia, Claudio Della Ratta, 64 anni, tre figlie, si occuperà di patrimonio, bilancio, musei, affari generali. Il primo a fargli i complimenti per la nomina in giunta è stato l’ex sindaco Renzo Caramaschi con il quale in consiglio comunale ha avuto una serie di vivaci confronti. I numeri e la politica sono le sue passioni. È in consiglio dal 2010: conosce i regolamenti, spulcia le delibere. È da sempre uno dei più attivi. Nato socialista, nel 2020 è passato alla Civica per Bolzano di Roberto Zanin. Ha lavorato all’Aci, in Provincia, alle Poste, per poi passare alla Telecom dove alcuni anni fa ha concluso la carriera. Adesso questa nuova esperienza. «Sono felice, anzi di più. Essendo in pensione posso dedicarmi a tempo pieno alla mia città».




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »