Giro d’Italia 2026, la settima tappa attraverserà il Molise: spettacolo sulle montagne tra Venafro e Castel di Sangro | isNews

Il percorso da Formia al Blockhaus porterà la carovana rosa lungo 246 km con tratti chiave nel territorio molisano

ISERNIA. Il Giro d’Italia 2026 parlerà anche molisano. La settima tappa, una delle più attese della corsa rosa, attraverserà infatti il cuore della regione lungo un percorso di 246 chilometri che da Formia condurrà fino alla storica salita del Blockhaus, con un altimetria tra le più impegnative dell’intero Giro. Il passaggio in Molise, ben visibile analizzando il profilo altimetrico ufficiale della tappa, rappresenterà un momento cruciale tanto per gli atleti quanto per il territorio, che ancora una volta si ritroverà al centro di un grande evento sportivo internazionale.

Dopo la partenza da Formia e un primo tratto costiero, il gruppo entrerà in provincia di Isernia in corrispondenza di Venafro, per poi affrontare una serie di saliscendi che anticipano le lunghe ascese dell’Appennino centrale. Il territorio molisano sarà teatro di circa 40 chilometri di gara, con un tracciato che attraverserà le aree interne e che porterà i corridori verso i primi dislivelli significativi della giornata.

Il passaggio più rilevante nel tratto regionale sarà quello tra Colli al Volturno e Castel di Sangro, con pendenze in costante aumento fino a raggiungere i punti di controllo previsti dal Giro. Proprio in questa fase la tappa comincerà a selezionare il gruppo in vista della lunga scalata finale verso il Blockhaus, cima simbolo del ciclismo abruzzese e arrivo di giornata a quota 1.665 metri.

Il Molise, già protagonista in diverse edizioni del Giro, si prepara così ad accogliere ancora una volta la carovana rosa, portando con sé la consueta ricaduta di visibilità e promozione territoriale. L’attraversamento delle zone montane offre infatti un racconto naturale del paesaggio molisano, dai borghi alle valli interne, fino ai primi contrafforti dell’Appennino che conducono verso l’Abruzzo.