Giro d’Italia 2025, l’ultima tappa transiterà nei Giardini Vaticani: “Dedicata a papa Francesco”
Nel ricordo di Papa Francesco, domenica 1° giugno, i ciclisti del Giro d’Italia pedaleranno all’interno della Città del Vaticano. Il passaggio della Corsa rosa è stato presentato ella Sala della Protomoteca in Campidoglio, da monsignor Paul Tighe, segretario vaticano del Dicastero per la cultura e l’educazione. “Il passaggio del Giro d’Italia nella Città del Vaticano è senza dubbio un momento storico” ha detto Tighe ricordando Papa Francesco e ringraziandolo “per aver accettato questa iniziativa. Ringrazio anche tutti i soggetti coinvolti, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, l’organizzazione del Giro d’Italia, il Comune di Roma e Athletica Vaticana che, insieme al Dicastero per la Cultura e l’Educazione, hanno progettato questo momento”. Con ogni probabilità la “benedizione” ai corridori sarà uno dei primi atti pubblici del nuovo Papa e sarà una “prima tappa” che anticipa il Giubileo dello sport previsto sabato 14 e domenica 15 giugno. Il progetto – nato il 28 ottobre 2021 in occasione della cerimonia per la consegna ad Athletica Vaticana del certificato del riconoscimento come membro ufficiale dell’Unione ciclistica internazionale – è stato curato dal Dicastero per la cultura e l’educazione con Athletica Vaticana, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e il Dicastero per la comunicazione.
Passaggio prima del km 0
“Non sarà un passaggio turistico – ha proseguito il vescovo – ma un “passaggio simbolico”: si percorrerà la “Via Mariana”, un itinerario nei Giardini Vaticani dove sono presenti numerose immagini della Madonna provenienti da tante parti del mondo”. Sarà quasi un “piccolo giro del mondo” che coincide con “la celebrazione del Giubileo della speranza”. La partenza dell’ultima tappa dell’edizione numero 108 del Giro sarà alle Terme di Caracalla: 143 i chilometri da percorrere, con arrivo al Circo Massimo dopo 9 giri di un circuito nel centro della città. In modalità non agonistica, i ciclisti entreranno nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano alle 15.30 di domenica 1 giugno. Pedaleranno accanto alla basilica di San Pietro per poi salire nella direzione dei Giardini vaticani, passando davanti alla chiesa di Santo Stefano degli abissini, alla Stazione ferroviaria, nella zona del Palazzo del Governatorato. Saliranno ancora verso il monastero Mater Ecclesiae, la Grotta della Madonna di Lourdes, la Torre di San Giovanni e l’eliporto. Per poi fiancheggiare le mura – lungo il cosiddetto “percorso mariano” – fino al Giardino quadrato e ai Musei Vaticani. Con un viale dedicato proprio allo sport la toponomastica ricorda le gare volute da Papa Pio X a inizio Novecento. Ogni metro è patrimonio di storia, simboli e spiritualità. Percorreranno, poi, via delle Fondamenta – accanto alla Cappella Sistina e all’abside della basilica – per arrivare sul piazzale di Santa Marta e uscire dalla Città del Vaticano attraverso la Porta sul vicolo del Perugino. Ci sono alcuni precedenti, come le udienze di Pio xii ai corridori nel 1946 e nel 1950. Poi l’incontro a Castel Gandolfo nel 1964. E Paolo VI che, il 16 maggio 1974, ha dato il via al Giro nel cortile di San Damaso. Nel 2000 Giovanni Paolo ii ha ricevuto in udienza nel Palazzo apostolico i ciclisti proprio alla vigilia della prima tappa, una cronometro che si chiuse proprio in Piazza San Pietro.


Cairo: “Dedicata a Papa Francesco”
“È la terza volta consecutiva che il Giro si conclude a Roma, la quarta volta negli ultimi sette anni. E quest’anno c’è qualcosa in più, ovvero l’ultima tappa del Giro partirà dalla Città del Vaticano. Quello è un momento importante e speciale, in un momento come questo con la recente scomparsa di Papa Francesco, che ci ha toccati tutti in maniera incredibile. Sarà una tappa e un arrivo totalmente dedicato al Papa, che era un grande amante dello sport e lo ha sempre promosso come momento di inclusione e di partecipazione. Per noi sarà un momento molto emozionante”. Così Urbano Cairo, presidente di Rcs.
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