Gira per la città con una mannaia e una mazza da baseball: condannato
Un anno e due mesi per essere uscito di casa, senza una qualsivoglia giustificazione, con una mannaia e una mazza da baseball in metallo.
La Cassazione ha confermato la condanna a carico di un magrebino di 29 anni accusato di “avere portato fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, una mannaia in metallo” e una mazza, contro la quale l’imputato aveva presentato ricorso chiedendo il riconoscimento della causa di non punibilità per lieve entità dei fatti non riconosciuta nei primi due gradi di giudizio.
Per il giudici di Cassazione “il mancato riconoscimento della circostanza attenuante della lieve entità relativamente al porto abusivo di un’arma impropria”, nello specifico la mannaia e una mazza da baseball in metallo con impugnatura in gomma della lunghezza di circa 75 centimetri, “impedisce la declaratoria di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto”, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.
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