Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri – Forlì24ore.it

Da Artusi a Verdi, porte aperte in 35 case museo dell’Emilia Romagna
Sono 35 le realtà dell’Emilia Romagna che prendono parte alle Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri che si terranno in tutto il mondo il 5 e 6 aprile prossimi. In totale sono 143, in 19 regioni italiane, le strutture che hanno aderito all’invito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria che, dopo tre edizioni dedicate alle Case museo presenti sul suolo italiano, hanno allargato il loro raggio d’azione. Fino al 4 aprile è possibile prenotare le visite collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove è presente l’elenco delle case partecipanti con tutti i dettagli.
L’invito era aperto a tutti: hanno infatti potuto aderire tutte le case dei personaggi illustri internazionali, non solo quelle facenti parte dell’Associazione. Oltre alle case museo di tutte le tipologie, l’evento coinvolge anche i musei di personalità cioè quelli dedicati a un personaggio specifico o che hanno una collezione che illustra la vita e l’attività artistica di uno o più personaggi illustri in tutti i campi. Ambasciatore d’eccezione, per il terzo anno consecutivo, è Gianmarco Tognazzi che coordina la Casa della Memoria dedicata al padre, Casa Museo Ugo Tognazzi a Velletri.
Ecco tutte le case della regione che aderiscono all’iniziativa. In provincia di Rimini sono la Casa Museo Leo Amici a Lago di Monte Colombo, la Casa Rossa di Alfredo Panzini a Bellaria Igea Marina, la Casa studio Giulio Turci “Un nido di passeri” aSantarcangelo di Romagna. Per il ravennate il Museo Francesco Baracca e Casa Rossini, entrambe a Lugo; Casa museo Raffaele Bendandi, Palazzo Milzetti – Museo Nazionale dell’età Neoclassica in Romagna,la Casa Museo Paolo Liverani, Casa Museo Gian Franco Morini, Casa Museo Guerrino Tramonti a Faenza,il Museo Pietro Mascagni diBagnara di Romagna, Casa Museo Vincenzo Monti aRavenna.Bologna è presente con Bottega Andrea Bersani, Fondazione Palazzo Boncompagni, Casa Carducci, Amici del Guercino a Palazzo Sampieri,Casa Museo Renzo Savini e Atelier Tullio Vietri, mentre in provincia ecco Casa Museo Nena (Maria Maddalena Garavini) a Casalecchio di Reno, Fondazione Guglielmo Marconi – Villa Griffone aSasso Marconi, Museo Rocca di Dozza a Dozza, Palazzo Tozzoni a Imola. In provincia di Forlì Cesena apriranno le porte Casa Artusi e Casa Bertozzi a Forlimpopoli, Villa Silvia Carducci a Cesena,il Museo Secondo Casadei a Savignano sul Rubicone, la Casa dell’Upupa – Casa Studio Ilario Fioravanti a Sorrivoli di Roncofreddo, Casa Moretti a Cesenatico, il Museo Casa Pascoli a San Mauro Pascoli. E ancora il parmensecon il Museo di Casa Barezzi a Busseto, Villa Lanfranchi a Lesignano de’ Bagnie la Casa Natale di Giuseppe Verdi a Roncole Verdi (Busseto). Infine la Casa Museo Luciano Pavarotti di Modena e, in provincia, Casa Museo Covili a Pavullo nel Frignano e la Casa del Pittore Archivio Carlo Tassi aBondeno in provincia di Ferrara.
«È un bellissimo segnale quello dato dalle 143 realtà italiane che hanno scelto di aprire le porte per le Giornate internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri – afferma Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. un numero record che dimostra come tutti insieme abbiamo potuto dare voce, e lustro, al nostro Paese nell’ambito di un evento che quest’anno avrà una diffusione internazionale. Porte aperte nelle case museo di tutto il mondo significa sinergia, diffusione, scambio per fare di queste realtà museali portavoce di cultura e dialogo».
«Questa edizione internazionale delle Giornate dedicate alle case museo registra in Italia, per la prima volta, l’adesione di 19 regioni su 20: un traguardo per noi importante – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria –. È un evento che corre da Nord a Sud, ponendo il nostro Paese al centro di un’iniziativa senza confini che si terrà contemporaneamente in tutto il mondo. Per questo invito tutti a prenotare le visite: c’è la possibilità di visitare siti di solito chiusi al pubblico, partecipare a laboratori per i più piccoli o a eventi dedicati. Dunque torniamo a “riabitare” le case dei Grandi».
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Case della Memoria con il patrocinio e la collaborazione dei Comitati Internazionali Icom International, Icom Demhist (Comitato Internazionale per le Case Museo Storiche)e Iclcm (Comitato Internazionale per i Musei Letterari e dei Compositori), Icom Italia e la Rete Europea delle Case Museo dei Personaggi Illustri. L’evento ha inoltre la media partnership di Rai Cultura e TgR Rai e il patrocinio di Anci Toscana. Un risultato che arriva dopo il lungo lavoro portato avanti dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, realtà nata in Toscana e oggi presente in 15 regioni italiane, attraverso l’organizzazione di incontri e la messa a punto di protocolli di collaborazione fra realtà omologhe di tutto il mondo, con l’obiettivo di fare rete per promuovere a livello internazionale le case museo.
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