Giornata romana per la sindaca, Salis incontra i ministri Bernini e Urso e l’ad di Terna
Genova. Giornata fitta di incontri per la sindaca di Genova Silvia Salis che, in questo mercoledì 16 luglio, è volata a Roma con una serie di dossier pesanti: la prima cittadina vedrà la ministra dell’Istruzione Anna Maria Bernini, il ministro delle Imprese Adolfo Urso e l’amministratrice delegata di Terna Giuseppina Di Foggia.
Un carosello di meeting compresso in poche ore che, nei giorni scorsi, è stato anche oggetto di una curiosa polemica in consiglio comunale: l’attacco del capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi sul noleggio di un veicolo Ncc per gli spostamenti nella capitale.
Da Fiumicino ai ministeri, da Trastevere ai Parioli, i temi da affrontare sono svariati. Con la ministra Anna Maria Bernini, il primo degli incontri, chiesto da tempo dalla sindaca, all’ordine del giorno c’è la richiesta di un sostegno del governo – e quindi di possibili fondi dedicati – per la creazione di un grande campus universitario.
Già durante la campagna elettorale Salis aveva abbozzato l’idea di uno studentato per Genova degno di tale nome – una delle ipotesi per la collocazione era l’ex ospedale psichiatrico di Quarto ma ancora meglio sarebbe una collocazione più centrale – e con una concentrazione di posti letto in modo da permettere efficienza e un ambiente che attiri i giovani.
In questi anni, grazie ai fondi Pnrr, Unige ha fatto partire alcuni (discussi) progetti di alloggi per universitari, ad esempio quello nell’ex Magistero, ma le associazioni studentesche temono che si tratterà di campus d’èlite non facilmente accessibili da un punto di vista economico.
Il secondo incontro, con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è, ovviamente, sulla questione ex Ilva. La sindaca Silvia Salis durante il convegno organizzato ieri dalla Fiom sul tema del forno elettrico per Cornigliano ha chiarito che chiederà l’apertura di un tavolo nazionale a cui possano sedere governo, azienda, sindacati, parti sociali e territorio.
Le interlocuzioni con Urso, nei giorni scorsi, ci sono già state – telefoniche – ma quella di oggi è la prima dopo la presentazione del piano di decarbonizzazione di Acciaierie d’Italia – 4 forni elettrici di cui 1 a Genova, oltre a impianti Dri e nave rigassificatrice, che potrebbe valere tra i 5 e i 7 miliardi di euro – e Salis, ha dichiarato, è intenzionata a presentare Genova come “una città che vuole capire di più di questo progetto, dove si trovano le risorse, quale sarà la ricaduta occupazionale e quali sono le garanzie di sostenibilità ambientale”.
La giornata potrebbe essere puntellata di appuntamenti più riservati di carattere squisitamente politico, quindi con uno o più leader nazionali dei partiti del campo larghissimo che costituisce la maggioranza in Comune, ma di sicuro in agenda c’è fissato un incontro con Giuseppina Di Foggia, amministratrice delegata di Terna, la società dello Stato che si occupa del trasporto dell’energia elettrica.
Di Foggia, nominata da Giorgia Meloni nel 2023, è la prima donna alla guida di una società statale quotata in borsa. Ingegnera elettronica, ha un passato nel mondo delle telecomunicazioni (ex ad di Nokia Italia) e con Salis è da tempo in ottimi rapporti. In consiglio comunale, la scorsa settimana, Salis ha accennato a possibili interessanti collaborazioni con Terna per lo sviluppo della città.