Marche

Giornata dell’Unità nazionale ad Ancona con un ospite d’eccezione: Mattarella

ANCONA – Il Passetto, fresco di restyling, con la sua fierezza iconica e il suo valore istituzionale. Oppure il porto antico, pregno di storia e meno critico sul piano della sicurezza. Ricadrà sulla prima o sulla seconda opzione la location deputata ad accogliere il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prossimo 4 novembre. Ancona è stata infatti scelta dal Ministero della Difesa come teatro per celebrare il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate per il 2025.

Il riconoscimento

Un grande riconoscimento per il capoluogo dorico: ospiterà le solenni celebrazioni che contestualmente si terranno a Roma e che negli scorsi anni, dal 2018 in poi, si erano tenute a Trieste, Napoli, Bari, Cagliari e Venezia. Mattarella ha mantenuto la promessa fatta a Silvetti a Torino lo scorso novembre, quando il sindaco dorico è stato eletto vicepresidente dell’Anci. «Presidente, l’aspettiamo ad Ancona», la proposta. «Verrò volentieri», la risposta. Detto e fatto. Mattarella presenzierà alla cerimonia del 4 novembre. Il programma, da definire nelle prossime settimane, prevede alcuni punti saldi, come gli onori militari con la banda interforze e le rappresentanze militari, la consegna delle onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia, la sfilata dei reparti in parata, il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Sarà valutato anche il lancio di un team di paracadutisti con il vessillo tricolore. Il tutto con l’ormeggio delle unità navali della Marina Militare davanti al luogo della cerimonia. Come nelle 5 edizioni precedenti, si organizzeranno conferenze e concorsi nelle scuole, verranno aperte alle visite le caserme e le unità navali. Previsti concerti itineranti delle fanfare militari nelle principali piazze. Nell’area portuale, in ogni caso, verrà allestita una tribuna a cura del Comando Scuole della Marina Militare, incaricato di coordinare le attività riguardanti l’organizzazione generale della cerimonia.

I precedenti

Il presidente Mattarella tornerà dunque nella Dorica a distanza di oltre due anni dall’ultima visita, nel marzo 2023 ad Osimo, per l’inaugurazione del nuovo centro nazionale della Lega del Filo d’Oro. 

Un legame speciale, il suo, con le Marche e in particolare con Ancona. Nel marzo 2019 partecipò all’inaugurazione dell’anno accademico al polo universitario di Monte Dago e ai festeggiamenti per i 50 anni della Politecnica delle Marche. In quell’occasione incontrò i familiari delle vittime della strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove tre mesi prima erano morti 5 adolescenti e una mamma schiacciati dalla folla in fuga dallo spray al peperoncino spruzzato da una banda di giovani rapinatori. Nel settembre 2020, poi, Mattarella tornò nella provincia dorica, a Loreto, per accendere la Lampada della Pace al santuario mariano, in occasione della festa della Natività, davanti a 900 fedeli, in un momento storico drammatico, segnato dal Covid. Nel giugno 2019, invece, il presidente fu ospite a Fabriano, scelta come città creativa per l’artigianato e le arti popolari, per la cerimonia di apertura della tredicesima conferenza Unesco. In quell’occasione ebbe modo di ammirare in pinacoteca l’esposizione della Madonna Benois, capolavoro di Leonardo Da Vinci, tornato in Italia dopo 35 anni dall’Ermitage di San Pietroburgo.




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