Cultura

Gibson celebra Ritorno al Futuro con la mitica ES-345 di Marty Mcfly

A quarant’anni dall’uscita di Ritorno al Futuro, Gibson riporta in vita una delle chitarre più riconoscibili della storia del cinema: la ES-345 Cherry Red suonata da Michael J. Fox nei panni di Marty McFly.

La casa di Nashville ha infatti svelato la Back to the Future 40th Anniversary Guitar Collection, una serie limitata di strumenti che omaggia il film e il suo inconfondibile legame con la musica rock.

Quando la chitarra diventò una macchina del tempo

Nella scena del ballo “Enchantment Under the Sea”, McFly sale sul palco, impugna la ES-345 e dà il via a una versione esplosiva di “Johnny B. Goode”.
Un momento di pura magia cinematografica: anacronistico (la chitarra non esisteva ancora nel 1955), ma perfetto.
Quel colore Cherry Red, la silhouette inconfondibile e la performance di Fox hanno trasformato lo strumento in un’icona capace di attraversare le generazioni, tanto da ispirare migliaia di musicisti a iniziare a suonare.

Oggi, quattro decenni dopo, Gibson e Universal Products and Experiences hanno deciso di celebrare quel momento con una collezione che unisce due simboli intramontabili: la chitarra elettrica e la macchina del tempo.

La caccia alla chitarra originale

Il mito della vera ES-345 usata nel film non si è mai spento. Nel 2024 Gibson e Michael J. Fox hanno lanciato il progetto Lost to the Future, invitando i fan di tutto il mondo a segnalare notizie o indizi sullo strumento originale.
Dopo migliaia di segnalazioni, l’azienda avrebbe individuato alcune piste promettenti: se la chitarra dovesse essere ritrovata e autenticata, sarebbe senza dubbio una delle più importanti nella storia del cinema musicale.

Come ha spiegato Mark Agnesi, Director of Brand Experience di Gibson:

“Riportare in vita questa chitarra è stato un progetto di passione durato anni. È la stessa chitarra che mi ha fatto venire voglia di suonare — e credo lo stesso valga per molti della mia generazione.” (Mark Agnesi)

Due modelli per due epoche

La collezione comprende due versioni distinte, pensate per pubblici diversi ma unite dallo stesso spirito:

  • Gibson Custom Shop Back to the Future 1955 ES-345 Collector’s Edition: prodotta in 88 esemplari (come le 88 miglia orarie della DeLorean), presenta una finitura Cherry Red impeccabile e una dotazione di accessori che la rendono un autentico cimelio cinematografico.
  • Epiphone Back to the Future ES-345: edizione limitata a 1.985 unità, in omaggio all’anno d’uscita del film. Un modello più accessibile ma ricco di dettagli filologici, pensato per chi vuole possedere un pezzo tangibile di quella storia.

La chitarra di Marty, ricreata nei minimi dettagli

La Epiphone Back to the Future ES-345 riproduce fedelmente il modello visto nel film.
Il corpo semi-hollow in acero multistrato a cinque strati con blocco centrale in acero massello offre sustain e controllo del feedback, mentre il manico in mogano con profilo Rounded C e la tastiera in palissandro garantiscono comfort e suonabilità.
Gli intarsi parallelogramma in pearloid, il capotasto Graph Tech, le meccaniche Epiphone Deluxe e l’inconfondibile decal Hill Valley Music sul retro della paletta completano il quadro.

Sotto il cofano ci sono due pickup Alnico Classic PRO, controlli indipendenti di volume e tono, Varitone mono, e una vibrato Bigsby B70 come quella del film.
La chitarra arriva in un case rigido vintage decorato con la grafica Marvin Berry and the Starlighters.

Oltre la chitarra: il mondo di Back to the Future

Gibson accompagna il lancio con una linea di abbigliamento e accessori ufficiali: T-shirt, cappelli, tracolle, plettri e miniature AXE Heaven® dedicate alla ES-345.
Un modo per estendere la collezione anche a chi, pur non suonando, sente il richiamo di quel 1985 sospeso tra rock, fantascienza e nostalgia.

La memoria che suona ancora

La Back to the Future Collection è un modo per raccontare come un oggetto musicale possa diventare parte dell’immaginario collettivo.
Ogni dettaglio, dalla finitura Cherry Red al numero simbolico di esemplari, riporta a un momento preciso della cultura pop, dove la musica diventa linguaggio e la chitarra un simbolo di viaggio nel tempo.

In fondo, bastano poche note per tornare là, sotto le luci del ballo del 1955, mentre Marty McFly inventa – letteralmente – il futuro del rock’n’roll.


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