Gianluca Rona: «Avete mai visto una città così colorata?»
L’artista Gianluca Rona porta al Giardino delle Idee di Vanity Fair Italia l’ipotesi che un’altra architettura sia possibile. Tra tante brutture del nostro Bel Paese, l’artista e fotografo di origine pavese, 41 anni, alcuni dei quali passati a immortalare anche le metropoli asiatiche e quelle americane, ci regala colore e ottimismo.
Nel verde dei chiostri del Museo Diocesano (dall’8 al 13 aprile), durante la Design Week, si vede sorgere un «edificio ipoteticamente brutalista ma realizzato in modo innovativo», ci spiega l’autore. Parliamo di una struttura di due metri di altezza e di un metro e mezzo per un metro e mezzo di larghezza e spessore, con alcune interessanti «estrusioni» sulle facciate frontale: coloratissima, saprà come catturare l’attenzione dei passanti.
Hasselblad H5D
L’installazione-scultura è realizzata in modo innovativo: il suo «cemento» nasce infatti dal riciclo dei gusci di cozze e vongole, secondo un processo ormai consolidato da Wast3d Shells, start-up pugliese che trasforma gusci di molluschi e crostacei in materiali per la bioedilizia. «Il nostro progetto nasce con l’obiettivo di trasformare gli scarti dei gusci di mitili e molluschi, spesso considerati un problema ambientale, in risorse innovative e sostenibili. Da questi gusci è possibile ricavare carbonato di calcio, inerti e chitosano, materiali che trovano applicazione in diversi settori. Tra le soluzioni più promettenti ci sono le malte 3D per la bioedilizia, una delle nostre innovazioni principali», spiegano da Wast3d Shells.
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