Giani presenta il nuovo Direttore Asl alla conferenza dei sindaci
Dopo aver preso parte al consiglio congiunto tra Comune e Provincia di Arezzo per sostenere la scelta della stazione alta velocità a Rigutino, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha proseguito i suoi impegni partecipando all’assembla dei sindaci per presentare loro il nuovo direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est dopo la partenza anticipata di Antonio D’Urso. Il nome annunciato è quello di Marco Torre.
Un impegno quindi per parlare ancora di Arezzo che insieme a Siena e Grosseto compone l’Asl. In merito a questo impegno c’è una dichiarazione della vicesindaca di Arezzo Lucia Tanti: “Ho deciso di non lasciare i lavori del consiglio comunale e provinciale congiunto e aperto dedicato al tema dell’AV a Rigutino perchè questo è tema strategico per il futuro economico e sociale di Arezzo e di tutto il centro Italia. La mia non è una assenza che vuol mancare di rispetto o di sensibilità ma siccome su due luoghi allo stesso momento non si può stare ho fatto una scelta politica e istituzionale per dar forza alle ragioni della scelta dell’AV a Rigutino e per sottolineare l’impegno del Sindaco Ghinelli su questo tema. Del resto la mia partecipazione alla conferenza dei sindaci era scarsamente determinante, la nomina è fatta, il profilo è di grande qualità, il parere nostro è “non vincolante”. Al contrario è vincolante – politicamente – prendere invece una posizione per l’Alta velocità a Rigutino e per dare fin da subito più risposte in attesa della nuova stazione”.
Nei giorni scorsi il sindaco Ghinelli insieme a Filippo Vagnoli avevano preso posizione: “Al presidente Giani – proseguono gli amministratori – avevamo chiesto un percorso diverso che passasse da almeno un incontro con i sindaci prima della convocazione di ratifica della nomina. Si è deciso, invece, di procedere senza incontrarci: ne prendiamo atto e del resto, seppur opinabile, è di certo legittimo. Tuttavia noi non conosciamo il dottor Torre – se non per notizie indirette e per averne letto sulla stampa l’importante curriculum – e quindi non siamo stati messi nelle condizioni di poterci confrontare con Giani sulle ragioni di questa scelta.”
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