Marche

getta benzina al collega e gli dà fuoco

ANCONA – Litiga con il collega, gli lancia addosso la benzina e appicca il fuoco. Poi si dà alla fuga a bordo di un’auto. L’agguato choc è avvenuto mercoledì sera in via Montebello. A finire all’ospedale è stato un 40enne originario del Bangladesh, rimasto leggermente ustionato a causa delle fiamme accese con un accendino.

 È riuscito a togliersi la giacca prima che venisse completamente avvolto dalle lingue di fuoco. Il presunto aggressore, un 30enne connazionale della vittima, è stato subito individuato dagli agenti delle Volanti della questura. Essendo il reato procedibile a querela, per indagare sui fatti bisognerà attendere la denuncia della vittima. Che, almeno fino a ieri, non aveva ancora sporto. L’agguato, stando ai primi accertamenti, avrebbe motivazioni economiche, probabilmente un prestito non restituito. I due stranieri si conoscono: lavorano entrambi per una ditta che opera all’interno della Fincantieri.

Sono stati alcuni passanti, mercoledì sera, a lanciare l’allarme al 112, numero unico dell’emergenza territoriale. Hanno assistito alla litigata tra i due connazionali e poi all’aggressione con la benzina. Cosa hanno visto? Hanno notato i due uomini discutere animatamente lungo la strada. Parole così forti, nella loro lingua, impossibili da non sentire. Dopo il profondo battibecco, hanno visto uno dei due prendere dal bagagliaio dell’auto una tanica di benzina. L’ha aperta e poi ha lanciato il liquido addosso al 40enne. In pochissimi secondi, ha tirato fuori un accendino per appiccare il fuoco.

L’incendio

Si sono vissuti momenti di terrore, perché s’è creato un piccolo incendio, con le lingue di fuoco che hanno aggredito la giacca del 40enne. L’uomo, nonostante lo choc, è riuscito immediatamente a togliersi l’indumento e a spegnere le fiamme, senza riportare ustioni ma solo piccoli rossori dovuti al calore. Dopo il blit di fuoco, l’aggressore si è dato alla fuga a bordo della propria auto. Dall’odore e dalla consistenza delle macchie presenti sull’asfalto, i poliziotti sono riusciti a dedurre che la sostanza infiammabile utilizzata era benzina.

I testimoni

Grazie alle testimonianze dei presenti e del 40enne, è stata fornita un’accurata descrizione dell’aggressore, che è stato rintracciato in poco tempo. Si tratta di un 30enne bengalese, già noto alle forze dell’ordine per spaccio, lesioni e reati contro il patrimonio. Il 40enne è finito al pronto soccorso di Torrette per tutti gli accertamenti del caso. È stato dimesso con una prognosi minima. Si procederà con l’apertura di un fascicolo solo nel caso dovessere sporgere querela. Il questore, però, potrebbe applicare al 30enne una misura di prevenzione.




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