Gestiva un salone abusivo e si pubblicizzava sui social, parrucchiera denunciata dalla Polizia Locale
SICUREZZA – Pontelagoscuro, la scoperta dopo le segnalazioni dei cittadini. Assessore Coletti: “Residenti fondamentali per individuare situazioni irregolari sul territorio”
Svolgeva la sua attività indisturbata, pubblicizzando le sue prestazioni sui social network. La scoperta di un vero e proprio salone abusivo è arrivata dopo una segnalazione di alcuni cittadini di Pontelagoscuro che, negli scorsi giorni, hanno riferito al Corpo di Polizia Locale che in una strada centrale della frazione era operativa una attività di parrucchiera, verosimilmente abusiva.
La segnalazione, piuttosto circostanziata, è stata trasmessa all’attenzione del Reparto di Polizia Commerciale che ha subito effettuato le prime verifiche di natura amministrativa.
“Questo intervento dimostra ancora una volta l’importanza del lavoro del Reparto di Polizia Commerciale, un presidio fondamentale per il controllo del territorio e la tutela della legalità nelle attività produttive – commenta l’assessore comunale alla sicurezza Cristina Coletti -. Altrettanto prezioso è il ruolo dei cittadini: le loro segnalazioni sono un aiuto concreto per individuare situazioni irregolari che altrimenti potrebbero passare inosservate. È proprio grazie alla collaborazione tra residenti e forze dell’ordine che riusciamo a garantire maggiore sicurezza e rispetto delle regole”.
Un primo sopralluogo esplorativo, effettuato in via Montefiorino con osservazione da posizione defilata, ha permesso effettivamente di verificare che all’interno di un piccolo vano ad uso negozio posto al piano terra, senza insegne, era in corso una attività di acconciatura: seppur con la porta socchiusa e con serranda leggermente abbassata, gli agenti hanno intravisto e sentito i rumori tipici dei trattamenti di parrucchiera per signora.
Gli accertamenti documentali effettuati presso il Comando di via Tassoni non solo hanno permesso di escludere la presenza di una parrucchiera in quella sede, ma anche consentito di verificare come l’attività abusiva fosse pubblicizzata su una rete di social network, con tanto di indicazione delle prestazioni e dei trattamenti che era possibile effettuare.
Il giorno dopo, gli agenti si sono così palesati presso l’attività in questione, che procedeva indisturbata: all’interno del vano era stata allestita una postazione munita di poltrona, prodotti per capelli e tutto il necessario per l’attività di acconciatura. A condurla era donna di origini rumene di 36 anni, in quel momento impegnata a proprio con una cliente.
La donna ha tentato di giustificarsi, affermando che la persona fosse solo un’amica e che la prestazione fosse occasionale. Di fronte all’evidenza, però, la donna è crollata, ammettendo l’irregolarità della sua posizione. Da ulteriori controlli è emersa l’assenza totale di requisiti per esercitare la professione.
A quel punto, con tutti gli elementi a disposizione, è scattata la sanzione di 500 euro a carico della donna, con conseguente comunicazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive per l’ordine di cessazione immediata dell’attività abusiva.
(Comunicazione a cura dell’Assessorato alla sicurezza del Comune di Ferrara)
Immagini scaricabili:
Source link