Toscana

Gestire lo stress di fine anno














Dicembre porta con sé una corsa finale fatta di bilanci, scadenze, feste da organizzare e aspettative da soddisfare. Tutto sembra accumularsi, e lo stress da fine anno diventa un ospite silenzioso ma ingombrante. In questo periodo, è facile sentirsi sopraffatti, in affanno o inadeguati. Ma lo stress, se riconosciuto e gestito, può diventare una forza da indirizzare positivamente.
Il primo passo è accettare il limite: non possiamo fare tutto, e non dobbiamo farlo perfettamente. Fermarsi a respirare, scrivere ciò che è davvero importante e lasciare andare il superfluo aiuta a riportare il controllo.
È utile suddividere i compiti in azioni concrete e realistiche, concedendosi pause e spazi di decompressione. Anche 10 minuti al giorno di camminata, musica o silenzio possono fare la differenza.
Un altro strumento potente è cambiare prospettiva: invece di subire lo stress, chiediamoci cosa ci sta dicendo. Forse abbiamo bisogno di rallentare, o di dire qualche “no” in più. Forse ci parla del desiderio di chiudere l’anno in modo
autentico, non apparente.
Infine, scegliere un gesto gentile verso se stessi ogni giorno – un rituale, un momento di gratitudine, una telefonata sincera – aiuta a ritrovare il senso.
Lo stress di fine anno non va negato, ma ascoltato e trasformato. Non per arrivare “perfetti” al traguardo, ma presenti, lucidi e più vicini a ciò che conta davvero.






















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