Abruzzo

Gestione e smaltimento illecito di rifiuti speciali, imprenditore denunciato a San Vito Chietino


Un’importante operazione condotta dai carabinieri forestali del nucleo di Lanciano a San Vito Chietino ha portato alla denuncia di un imprenditore per gestione e combustione illecita di rifiuti speciali.

L’attività nasce da un’iniziativa del comandante che, libero dal servizio, ha notato una colonna di fumo denso davanti alla vicina zona industriale. Ipotizzando l’incendio di un’auto, il comandante si è recato sul posto, cogliendo in flagranza un imprenditore mentre bruciava illecitamente di rifiuti, tra cui una tapparella avvolgibile in plastica, dischi per mola e altri rifiuti misti.

In seguito al successivo controllo dell’attività riconducibile all’imprenditore, quest’ultimo è stato deferito anche per la gestione illecita di polveri e cascami di materiali ferrosi e residui di verniciatura.

Per quanto l’indagato si sia mostrato collaborativo, assicurando il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, dovrà rispondere dell’art. 256 e dell’art. 256 bis (introdotto con la legge n. 6, del 6 febbraio 2014, c.d. “terra dei fuochi”) per la gestione illecita e la combustione dei rifiuti, che prevede la pena della reclusione da due a cinque anni.

Il pronto intervento del comandante, al di fuori dell’orario di servizio, ha consentito di mitigare le conseguenze nefaste della combustione e il successivo accertamento del nucleo carabinieri forestale di Lanciano ha portato alla luce ulteriori illeciti contro l’ambiente.

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