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Germania, un italiano tra i feriti gravi dell’attentato di Magdeburgo: “Lotta per la vita”


Un ricordo per le vittime dell'attentato di Magdeburgo
Un ricordo per le vittime dell’attentato di Magdeburgo

Gli ospedali della Sassonia stanno ancora lavorando per curare i feriti dell’attentato di Magdeburgo. Il computo per il momento parla di 5 vittime e oltre 200 feriti, alcuni dei quali gravissimi. È notizia di oggi che tra le persone coinvolte c’è anche un italiano, Marco Forciniti, 40enne originario di Pietrapaola, Calabria. È stato il sindaco del piccolo centro in provincia di Cosenza a confermare il suo coinvolgimento. La Farnesina si è attivata fin dai primi minuti con i suoi apparati in Germania ed era stato fin dall’inizio escluso che tra i morti potessero esserci dei connazionali. L’italiano sarebbe però tra i feriti gravi dell’attentato: “Tra i feriti che ancora lottano per la loro vita, purtroppo, ci è giunta notizia esserci un giovane, figlio di un nostro concittadino. In questi attimi di grande sconforto esprimiamo grande vicinanza alla famiglia e l’augurio di pronta guarigione al giovane“. Così il Comune ha dato notizia del coinvolgimento di Forciniti.

Esprimiamo solidarietà alle famiglie di tutte le altre persone colpite e auguri di pronta guarigione agli altri feriti, riaffermando vicinanza alle istituzioni e al popolo tedesco e ribadendo il forte impegno dello Stato Italiano nella lotta al terrorismo, al fianco della Germania e in favore della stabilità e sicurezza dell’Europa intera“, conclude la nota del Comune calabrese. Stando a quanto si apprende e alle notizie che arrivano di Magdeburgo, ora che la situazione man mano si sta placando e che il caos delle prime ore è scemato, pare che l’italiano abia subito gravi danni agli arti inferiori e alla schiena e al momento sarebbe tra i feriti ricoverati d’urgenza nell’ospedale universitario di Magdeburgo.

Nel frattempo, mentre gli inquirenti cercano di ricostruire il passato dell’attentatore, che è vivo e in stato di arresto, emerge che le autorità tedesche avevano ricevuto un avvertimento l’anno scorso sull’autore dell’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo. A seguito delle critiche ricevute per aver apparentemente ignorato l’allarme, l’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati ha dichiarato che “è stato preso sul serio, come tutte le altre numerose segnalazioni“.

Nel 2013, per altro, l’attentatore è stato multato a Rostock, nel nord-est della Germania, per “disturbo della quiete pubblica” e “minaccia di commettere reati“. Eppure, nonostante questo precedente, pochi mesi dopo all’attentatore è stato concesso l’asilo politico e pochi anni dopo ha ricevuto il permesso di soggiorno permanente nel Paese.


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