Geppi Cucciari ad Amici: «Nessuno parla del referendum. La democrazia è un condominio: rumorosa, litigiosa, imperfetta, ma meglio di un sistema in cui decide uno solo»

Ospite della semifinale di Amici di Maria De Filippi, Geppi Cucciari ha incantato il pubblico con parole vestite di ironia ma cariche di significato. Il suo monologo ha toccato diversi argomenti di attualità come la recente elezione di Papa Leone XIV, ma la comica ha anche parlato del significato della democrazia, invitando i giovani al voto a giugno, quando si terrà il prossimo referendum sui temi del lavoro e della cittadinanza.

Tra battute sagaci, Geppi ha detto, come sempre, la sua: «Questo programma è una certezza, c’è sempre. Qualche giorno fa è partito lo spin off Amici della Cappella Sistina. Litigano nello stesso modo, anche lì ci sono tre giudici: il Padre, i Figlio e lo Spirito Santo. Fino all’ultimo, il camerlengo era indeciso tra Habemus Papam e No Maria io esco».

La comica e presentatrice continua, strappando risate e applausi con la sua arguzia, riferendosi anche alla padrona di casa: «Tutti chiamano Maria “la sanguinaria” ma non è vero, io direi Maria la finanziaria. Senza di te la disoccupazione giovanile salirebbe». Continuando, quindi, il siparietto: «Pare che prima o poi il Pontefice si affaccerà al balcone per rivelare il quarto segreto di Fatima. Come fa Maria ad avere un sorriso così bello, nonostante si nutra esclusivamente di caramelle?». E ancora: «Maria è laureata in giurisprudenza con 110 e lode, voleva diventare giudice, poi ha scelto loro tre come giudici non si sa perché».

Successivamente Geppi Cucciari, sempre con ironia leggera, ha toccato tematiche politiche: «Non c’è alcun mistero su come si deciderà il vincitore di Amici: attraverso il baluardo della democrazia in Italia, che è il televoto. Il fatto di poter scegliere, di potersi schierare e prendere posizione, è quello che ci rende adulti». Non è mancata una frecciata a Cristiano Malgioglio, uno dei giudici di questa edizione del talent show: «Io non ce l’ho con te Cristiano, ho visto quella puntata in cui ti si è bloccato il pulsante interiore per scegliere tra Chiara e Trigno. Invece, schierarci ci rende vivi, sui social abbiamo le idee chiarissime su qualsiasi argomento, sulla termodinamica, le riforme istituzionali, e su come si veste Elodie. Poi però ci asteniamo quando si tratta di cose importanti».

La comica rincara la dose e si rivolge ai ragazzi soprattutto: «Anche non votare è una scelta, ma è più una questione di principio. Se ce ne freghiamo sempre, prima o poi qualcuno deciderà per noi. Su tutto: le cose piccole, le cose medie, e anche quelle grandi».

Geppi ha poi paragonato la democrazia a un condominio, «rumorosa, litigiosa, imperfetta, ma sempre meglio di un sistema in cui decide uno solo». Un riferimento ironico ma lucido alla situazione attuale: «Naturalmente parlo in generale, non è certo che ci siano dei referendum imminenti di cui non parla nessuno… assolutamente!», chiaramente con l’intenzione di sottolineare il silenzio mediatico intorno all’argomento (il Referendum si terrà l’8 e 9 giugno).