Liguria

Genova è la seconda città italiana in cui ci si sente più soli


Genova. Il capoluogo ligure è la seconda città italiana in cui ci si sente più soli. Il dato emerge da un nuovo studio di Unobravo, specializzato in assistenza psicologica online, che punta i fari su come il senso di isolamento sia sempre più diffuso nelle grandi città.

Per analizzare a fondo le cause e la realtà della solitudine urbana Unobravo ha condotto un sondaggio su oltre 1.500 italiani, ha analizzato i dati Istat e ha esaminato le ricerche online legate al tema della solitudine.

Solitudine, Genova seconda solo a Milano. Segue Roma

Genova si classifica al secondo posto tra le città italiane in cui il senso di solitudine è più diffuso: il 50% dei residenti vive da solo e il 44% dichiara di sentirsi solo, evidenziando una forma di disconnessione sociale.

La città più solitaria d’Italia risulta essere Milano, seguita a Genova, dove il 50% delle famiglie è costituito da una sola persona: la percentuale più alta a livello nazionale. Roma, al terzo posto, presenta la percentuale più alta di persone che si sentono sole (53%) tra le grandi città, oltre a una significativa quota di residenti che vivono da soli (40%).

Altre città in cui la solitudine sembra particolarmente sentita includono Livorno (50%), Trieste (62%) e Padova (68%), che riporta il tasso più alto di solitudine tra tutte le città analizzate, nonostante solo il 29% delle famiglie sia formato da una sola persona. Questo suggerisce che fattori diversi dalla convivenza, come le infrastrutture sociali o le differenze generazionali, possano influenzare l’esperienza della solitudine.

Le fasce più colpite

I dati mostrano che la fascia d’età più colpita è quella tra i 25 e i 34 anni: il 70% afferma di sentirsi solo nella propria città. Inoltre, il 6% della popolazione totale afferma di provare solitudine in modo costante.

Questa solitudine diffusa sembra essere alimentata da diversi fattori sociali e strutturali, tra cui un aumento del 14% dei nuclei composti da una sola persona rispetto al 2020, i bassi tassi di matrimonio in Italia e l’invecchiamento progressivo della popolazione – quasi un quarto degli italiani ha più di 65 anni.

Sorprendentemente, le persone in una relazione romantica dichiarano di sentirsi più sole dei single (67% contro 60%), suggerendo che la disconnessione emotiva, più che lo status sentimentale, gioca un ruolo fondamentale nel senso di solitudine.

Anche il lavoro da remoto potrebbe contribuire all’isolamento: nel 2025, il 29% degli italiani lavora da casa almeno part-time, e il 26% di loro riferisce di sentirsi isolato a causa di ciò.

Per quanto riguarda le differenze di genere, il 53% delle donne in Italia dichiara di sentirsi sola, rispetto al 46% degli uomini.




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