Liguria

Genoa sconfitto di misura dalla Juventus, Vieira: “Meritavamo un punto. Difficile chiedere di più difensivamente ma dobbiamo cercare di più Pinamonti”


Torino. Il Genoa viene sconfitto 1-0 dalla Juventus con la rete di Kenan Yildiz al ventiquattresimo. Una prestazione ordinata da parte dei rossoblù ma con poca incisività in fase offensiva che non ha sortito particolari pericoli alla porta di Di Gregorio. Non era una trasferta semplice dopo tutti gli avvenimenti in casa Juve, che la vedevano costretta a fare risultato pieno dopo il cambio in panchina. Mister Patrick Vieira, consapevole di tutto questo, si dichiara complessivamente soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi, tranne per alcuni aspetti sui quali ritiene sia particolarmente importante migliorare.

Difensivamente è difficile chiedere di più. Gli undici giocatori hanno fatto benissimo su questo, siamo mancati negli ultimi 30 metri – incomincia Vieira -. Però siamo venuti con le idee chiare per metterli in difficoltà. Dispiace perché meritavamo un punto, però bisogna lavorare sempre sui dettagli. Sul gioco possiamo fare meglio, creando di più quando vinciamo i duelli“.

Il tecnico francese parla con evidente arrabbiatura della rete del vantaggio della Juve. Seppur la tecnica sopraffina di Yildiz, non è stata impeccabile la marcatura dei rossoblù: “Non ho digerito il gol che abbiamo preso. Dovevamo essere più aggressivi: eravamo due contro uno, il giocatore ha fatto un bel gol ma non si può prenderlo cosi. Però questo tipo di partite può far crescere la squadra. Abbiamo giocatori difensivi che recuperano tanto la palla alta. Ora il passo è quello di fare la scelta giusta e cercare di più Pinamonti e essere più pericolosi in avanti. I centrocampisti hanno fatto molto bene oggi”.

Sulla scelta di lasciare fuori Malinovskyi dal primo minuto: “Si è allenato una volta sola con la squadra, ed era ieri. Era troppo poco per iniziare dall’inizio”. Poi continua: “Vasquez è capitano della squadra messicana ed è un leader per noi. Masini? Cresce e gioca con tanta fiducia. Oggi lo abbiamo fatto giocare un po’ più davanti e sono contento perché è diventato importante per noi. Non molla mai e lavora bene, sono qualità che cerchiamo come società. Non era facile giocare contro Mckennie che è più forte fisicamente. Deve giocare e continuare a lavorare con il tempo per crescere”.

Su Thuram: “Lo conosco bene perché l’ho visto quando era piccolissimo alla Juve. Adesso è uno dei centrocampisti più forti d’Europa ma può ancora crescere. Il mio ricordo alla Juventus? Bellissimo, ho visto prima Pessotto. Mi sono sentito veramente bene quell’anno”.

Sull’esonero di Thiago Motta: “Noi allenatori facciamo un lavoro molto complicato. Motta ha fatto benissimo a Bologna e credo che sia un grande allenatore. Ha fatto un passo indietro ma è il nostro mondo: credo che lo rivedremo subito in panchina“.

 

 




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