Ambiente

Gelato artigianale, mancano personale e formazione – In breve

La crescente difficoltà nel reperire
manodopera qualificata, la necessità di promuovere la formazione
e l’imprenditorialità giovanile nel settore e di progetti volti
alla sostenere la filiera del gelato artigianale in Italia e
all’estero.

   
Sono questi alcuni dei temi al centro dell’incontro al Masaf
dove il ministro Francesco Lollobrigida ha accolto una
delegazione di rappresentanti della filiera del gelato
artiginale. Un’occasione per avviare un percorso condiviso,
riconoscendo a uno dei simboli dell’eccellenza agroalimentare
italiana, un ruolo strategico non solo in termini economici, ma
anche culturali e identitari. A rappresentare il mondo del
gelato artigianale, Carlotta Fabbri, presidente di Uif – Gruppo
Prodotti per Gelato, Sergio Colalucci, presidente della Gelato
World Cup e campione del mondo 2006, e Domenico Belmonte,
presidente di Artglacé e promotore della Giornata Europea del
Gelato Artigianale.

   
Durante l’incontro, i maestri gelatieri hanno presentato due
gusti inediti creati per l’occasione con ingredienti 100%
italiani: Delizia Cilentana, con nocciola di Giffoni e mandorle
tostate al miele e Red Wine 24, a base di pesca, passion fruit,
vino Nettuno, pesche macerate e zafferano. Il gelato artigianale
è una realtà economica composta da oltre 39mila punti vendita,
di cui 9mila gelaterie specializzate, con fatturato annuo di
circa 3 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri 1,7 miliardi
provenienti dalle aziende produttrici di ingredienti, macchinari
e vetrine. Il comparto impiega direttamente e indirettamente
oltre 120mila addetti, tra gelatieri, fornitori e produttori di
tecnologie, confermandosi uno dei motori dell’economia
agroalimentare made in Italy.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »