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GEEKOM A6 recensione: sembra impossibile che costi così poco, con 32 GB di RAM, 1 TB di SSD, Ryzen 7 e dimensioni super compatte



Dopo aver visto in azione l‘A8 Max, è il turno di un dispositivo pensato per offrire caratteristiche di alto livello a un prezzo decisamente più contenuto e alla portata di tanti utenti in più.

GEEKOM A6 è una delle novità di questo inizio 2025, e proprio visto il suo rapporto qualità prezzo, potrebbe convincere anche di più di tanti modelli del brand ben più costosi.

Ah, come se non bastasse è anche più compatto del solito: una caratteristica che andrà a influire sulle temperature, o se la cava bene anche in questo campo? Scopriamolo insieme!

Confezione GEEKOM A6

La confezione del GEEKOM A6 include, oltre al PC, un alimentatore compatto da 120W, cavo con presa Schuko, supporto VESA con viti, cavo HDMI 2.0 e manualistica.

Caratteristiche Tecniche

  • CPU: AMD Ryzen 7 6800H
  • GPU (integrata): Radeon 680M
  • RAM: 32 GB (2×16) DDR5 4.800 MHz dual channel (esp. fino a 64 GB) Crucial CT16G56C46S5
  • SSD: 1 TB M.2 2280 PCIe 4.0 Kingston OM8PGP41024N-A0, espandibile fino a 2 TB, slot 1 x 2,5″ SATA
  • Porte fisiche:
    • Fronte: 1 x USB-A 3.2 Gen2, 1 x USB-A 3.2 Gen2 con PD, 1 x jack audio 3,5 mm
    • Retro: 1 x USB-C 4 Gen 3 con DP, 1 x USB-C Gen 3.2 con DP, 1 x USB-A 3.2 Gen 2, 1 x USB-A 2.0, 2 x HDMI 2.0, 1 x RJ45 LAN 2.5G Ethernet, DC-in
    • Lato: lettore schede SD
  • Connettività wireless: MediaTek MT7922 Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
  • Alimentazione: 120W, 19V/6,32A
  • Sistema operativo: Windows 11 Pro
  • Dimensioni: 111,76 x 111,76 x 35,36 mm
  • Peso: 435 g

GEEKOM A6 arriva in un’unica SKU, caratterizzata dalle specifiche che trovate nel precedente elenco puntato.

Per il prezzo che ha non si fa mancare niente, ed è incredibile viste le dimensioni che lo caratterizzano.

La base di 11,1 x 11,1 centrimetri si alza di soli 3,5 cm da terra. Anche il peso è contenuto, meno di mezzo chilo. Potete insomma metterlo ovunque, azzardando magari anche una configurazione portatile con monitor da 16″ tipo lo Z1RC di cui vi parlai qualche tempo fa.

E nonostante ciò, a bordo troviamo 32 GB di RAM DDR5 a 4.800 Hz, 1 TB di SSD espandibile, un processore tutto sommato niente male (il Ryzen 7 6800H) e persino una buona dotazione di porte. Da encomiare il fatto che nonostante si tratti di un mini PC dal prezzo contenuto, RAM e SSD sono di marchi noti e diffusi (Crucial e Kingston); idem la scheda di rete, che è a marchio MediaTek.

Sulla parte frontale troviamo 2 USB-A 3.2, una anche dotata di Power Delivery. Sul lato c’è un lettore di schede SD, e sul retro c’è una dotazione più che sufficiente per quasi tutti i casi d’uso: USB-C con Display Port, USB-A, Ethernet a 2,4 Gigabit e 2 HDMI 2.0.

Come è facile intuire, c’è il supporto a 4 monitor contemporaneamente.

Per lo smontaggio la procedura è la medesima di sempre: rimozione dei 4 piedini in gomma sul retro che nascondono altrettanto viti Phillips da svitare. Se siete curiosi di vedere come è fatto dentro, vi accontenta GEEKOM con un’immagine ufficiale.

L’alimentatore incluso è da 120W, praticamente lo stesso visto sugli ultimi dispositivi di casa GEEKOM recensiti. È sufficiente a gestire i picchi di potenza a carichi di lavoro altissimi.

Approfittiamo anche per segnalare che l’A6, così come altri prodotti dell’azienda, affronta diversi test di resistenza prima della commercializzazione. Questo nello specifico ha “subito” 120 ore di test a temperature elevate e basse, 90 minuti di test di vibrazione, 15.000 cicli di test per le porte USB (inserimento e rimozione), test di radiazione EMI da 30 MHz a 1 GHz e 330 ore di test di stabilità del sistema. C’è anche un video che vi proponiamo qui di seguito che mostra alcuni dei passaggi costruttivi e di test in fabbrica.

I compromessi

Come fa GEEKOM A6 a costare la metà di modelli quali GT1 Mega e A8 Max di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa? Ovviamente sacrifica qualcosa a livello di performance generali, e non solo a livello di processore. Facciamo un recap dei compromessi a cui si va incontro:

  • RAM DDR5-4800 leggermente più lenta. Si parla di un divario di performance di circa 16,6% rispetto alla DDR5-5600 che si trova su quelli di fascia alta. La verità è che per casi d’uso poco intensivi (navigazione, ufficio, video streaming), la differenza è trascurabile.
  • Ryzen 7 6800H: come già detto è un buon processore, ma è pur sempre un SoC del 2023 che vanta un processo costruttivo a 6 nm, che viaggia a frequenze inferiori, e che produce performance peggiori rispetto ai modelli di fascia base di cui sono dotati i mini PC GEEKOM di fascia più alta. Inoltre, come vedremo a breve, si ha a che fare con temperature più alte della media. Ah, non ha una NPU dedicata.
  • SSD leggermente più lento: si parla di 4.000 MB/s in lettura invece di 5.000 (e qualcosina in più) o addirittura i 7.000 visti con l’AX8 Pro.
  • Qualche porta in meno, ma compensa con dimensioni super ridotte.

Software

Così come tutti gli altri mini PC GEEKOM testati, anche l’A6 è privo di qualsivoglia personalizzazione.

A bordo trovate Windows 11 Pro, software Microsoft legato a esso e Adrenalin Edition di AMD per la gestione della parte grafica.

Il BIOS, come avevamo visto nel caso del GT1 Mega e dell’A8 Max, include  la voce Power Mode, che permette di attivare la Performance Mode. Si tratta di una modalità che spinge al massimo performance e ventole.

Per il resto, il BIOS è davvero molto, molto elementare, fin troppo nel caso foste utenti navigati.

Benchmark generali

Il cuore pulsante di questo GEEKOM A6, il SoC AMD Ryzen 7 6800H, è un po’ difficile da confrontare. Si tratta di un processore “di mezzo” del 2023, che non è appunto né classificabile come low cost né tanto meno come top di gamma. E per farvi capire l’eventuale divario fra le tre fasce di prezzo, lo abbiamo messo a confronto nella tabella sottostante con un processore di fascia inferiore e uno superiore.

 GEEKOM A6AYANEO Retro Mini PC AM01GEEKOM AX8 PRO
3DMark (Time Spy)2650 (risultato) | 2350 (graphic)1005 (risultato) 3100 (risultato) | 2800 (graphic)
3DMark (Fire Strike)6600 (risultato) | 7250 (graphic)2500 (risultato)6800 (risultato) | 7100 (graphic)
3DMark (Night Raid)25600 (risultato) | 29000 (graphic)10110 (risultato)28700 (risultato) | 33000 (graphic)
3DMark (Speed Way)360/279
PCMark 10630049307500
GeekBench 6 single-core200013302700
GeekBench 6 multi-core9700550013300
GeekBench 6 GPU278001460032200
Cinebench 202487 (single) / 631 (multi)62 (single) / 470 (multi)108 (single) / 925 (multi)
CrystalDisk lettura4065 MB/s2560 MB/s 7100 MB/s
CrystalDisk scrittura3200 MB/s2200 MB/s 6400 MB/s

Se volete una pietra di paragone per quanto riguarda i processori Intel, siamo più o meno in linea con un Intel i5-13600H o agli i7 di 12° generazione.

Vista la fascia di prezzo del GEEKOM A6, le performance non sono poi così male. Se la cava bene più o meno in tutti i campi, senza eccellere in nessuna. Come avrete forse notato, non c’è la voce di test delle performance con l’intelligenza artificiale. Questo perché AMD Ryzen 7 6800H non ha una NPU dedicata.

Anche l’SSD montato, visti i risultati ottenuti su CrystalDisk, è una via di mezzo. 4.000 MB/s in lettura e 2.500 in scrittura bastano, ma ovviamente sono performance medie.

A livello gaming i risultati sono in linea con le aspettative. Ma ne riparliamo nella prossima sezione.

Gaming

GEEKOM A6 non è certo una macchina da gaming, ma con i giusti settaggi si difende abbastanza bene. La GPU integrata, una Radeon 680M, è perfetta per il retro gaming, e nulla vieta di spingersi verso console anche più potenti della PlayStation 2 o Wii. In tal caso si può addirittura pensare di metterci batocera.linux e trasformarlo del tutto in una macchina retro gaming di buona qualità.

Forse il prezzo di listino dell’A6 è un po’ troppo alto per acquistarlo come box per emulare vecchie console, ma quello dipende tutto da gusti ed esigenze personali.

Riuscite a riprodurci anche giochi più attuali, a patto di giocarci in full HD a dettagli bassi o minimi. Su Forza Horizon 5 per esempio si riesce a raggiungere un po’ più di 60 frame al secondo (di media), e anche DOOM Eternal può essere giocato a frame rate simili con un po’ di compromessi a livello grafico.

Dipende molto anche dal gioco che scegliete: potreste riprodurci anche titoli come Persona 3 Reload, Genshin Impact, sparatutto online “leggeri” come Overwatch 2 e Counter-Strike 2 e simili. Potete aspettarvi 50 fps (o poco più) su Apex Legends, anche sopra i 120 fps su League of Legends e prestazioni solide su PUBG e DOTA 2.

Temperature e Consumi

Il raffreddamento è basato sul sistema IceBlast 1.5 di casa GEEKOM, lo stesso che avevamo visto per esempio sull’AX8 Pro lo scorso luglio.

C’è quindi una ventola centrale, coadiuvata da heat pipe, radiatore e prese d’aria laterali che favoriscono ingresso e uscita dell’aria appunto.

Il problema non è tanto il sistema di raffreddamento in sé, quanto il poco spazio libero che c’è all’interno del mini PC. Essendo molto più piccolo dei suoi colleghi, e avendo un processore che ha un po’ di mesi sulle spalle, le temperature massime raggiunte sono alte.

Impostando da Windows le massime prestazioni possibili, inserendo l’opzione Performance Mode da BIOS, e facendo girare uno stress test come Prime95 per diversi minuti, il Ryzen 7 6800H va in thermal throttling. E non è che raggiunge la temperatura massima per poi calare: il processore si piazza a 97° e ci rimane.

C’è anche da dire che chi compra un computer del genere non può pretendere di spremere il processore a tali livelli, con task complessi che vanno a impegnare contemporaneamente tutti i core così a lungo.

Stiamo pur sempre parlando di un mini PC per uso “medio”: lavoro di ufficio, contenuti multimediali, gaming non troppo impegnativo e simili. Anche la GPU, con uno stress test a lei dedicato (FurMark) sale a valori alti, fino a 87° nel nostro caso.

Il TDP durante questi due stress test si stabilizza intorno ai 45W per CPU e 45W per GPU. Entrambi registrano un picco di 65W quando sono a pieno regime.

Veniamo al rumore. La ventola a pieno regime si fa sentire. Considerato che il sistema di raffreddamento è praticamente identico a quello di mini PC GEEKOM più grandi di questo, è normale che sia così. E badate bene: si sente (e bene) quando spingete tutto al massimo. 

Per un uso medio di ufficio e poco altro potete tenere le prestazioni su bilanciato, e la ventola si farà sentire decisamente meno.

In definitiva, i consumi sono quelli che ci aspettavamo da un processore del genere, considerato che il suo TDP è proprio di 45W, e le temperature sono alte.

C’è anche da dire che 95°C, che poi è il valore a cui si stabilizza il Ryzen 7 6800H dentro il GEEKOM A6, è esattamente la massima temperatura operativa (Tjmax) riportata sulla scheda tecnica del processore AMD.

Esperienza d’uso

GEEKOM A6 si lascia usare che è un piacere. Senza girarci troppo intorno però, è più un mini PC da famiglia o da lavori leggeri che uno strumento super professionale.

O meglio, ci sono tante professioni che possono tranquillamente basarsi sull’uso di browser, posta elettronica, videochiamate, Office e simili, e un PC come il GEEKOM A6, che fra l’altro è facilissimo da trasportare, può rivelarsi un alleato incredibile.

Vista la tanta RAM, seppur non la più veloce in circolazione, potete gestire bene anche decine e decine di schede aperte su browser e anche la riproduzione simultanea di più software. Certo è che se vi spingete su editing di foto e video non potete pretendere chissà che.

Un qualcosa come GIMP, o anche Photoshop usato a livelli base, lo regge, ma non sperate di modificare 100 foto in batch su Lightroom Classic senza vederlo arrancare.

Se puntate all’IA in locale è bene guardare altrove. A dirla tutta, i mini PC, per quanto possano avere SoC con NPU dedicate, non sono proprio il massimo per far girare modelli di linguaggio in locale, figuriamoci cose più pesanti.

Occhio ovviamente a rumore e temperature, e soprattutto a come lo collocate. Se decidete di piazzarlo dietro a un monitor assicuratevi che abbia le feritoie laterali libere per fargli prendere aria e fargliela espellere. Se ci dovete fare lavoro di ufficio leggero può valere la pena fare un po’ di prove con le impostazioni (di Windows e del BIOS) per limitare la velocità delle ventole e di conseguenza rumore.

Nulla vieta poi di usare questo A6 come PC retro gaming con sistemi basati su Linux ad-hoc o di trasformarlo in un server casalingo o in un hub per la domotica.

Considerate però che per alcune di queste opzioni ci sono soluzioni più economiche, come banalmente il GEEKOM Air12 Lite.

Prezzo e Acquisto

La vera forza di GEEKOM A6 è nel prezzo. Visto l’hardware offerto i 499€ richiesti sono la cifra giusta. Se ne trovano altri su queste cifre con una dotazione di RAM in linea con quella di A6, ma si parla di modelli di marchi meno conosciuti o dotati di processori o inferiori o fin troppo “difficili” da gestire nell’ottica dei mini PC.

Comprandolo sul sito ufficiale ci sono 3 anni di garanzia, il che non è affatto male.

Il sample per questa recensione è stato fornito da GEEKOM, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

GEEKOM A8 Max

GEEKOM A6 scenderà pure a compromessi su alcuni aspetti, ma per il prezzo che costa fa il suo dovere un po’ in ogni campo offrendo al contempo tanta RAM e una buona base di partenza per quanto riguarda la memoria interna, il tutto in uno spazio ridottissimo. Non mancano le alternative, ma questo A6, come gli altri mini PC di GEEKOM, è privo di personalizzazioni e bloatware di alcun tipo, e se volete stare tranquilli sul sito ufficiale vengono offerti 3 anni di garanzia. Occhio però a rumore e temperature, aspetti comunque che riguardano tanti tipi di mini PC.

Voto finale

GEEKOM A8 Max

Pro

  • Prezzo aggressivo e tanta RAM
  • Super compatto ed elegante, scocca in alluminio
  • Buona scelta di porte
  • Privo di bloatware
  • 3 anni di garanzia sullo store ufficiale

Contro

  • BIOS con un’opzione in più, ma ancora un po’ povero
  • Processore un po’ “vecchio” (ma solido)
  • La ventola si fa sentire
  • Temperature a regime

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli
Cresciuto a “computer & biberon”, mi sono avvicinato al mondo dell’informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.


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