Liguria

Geam, in Comune capigruppo tutti d’accordo su garanzia di continuità e sicurezza


Genova. “Un incontro che ha ribadito l’unità d’intenti sul percorso da seguire: al di là delle appartenenze, c’è la consapevolezza che si tratta di un interesse collettivo, di una responsabilità condivisa verso la città e il suo sistema portuale”. Queste le parole dei capigruppo di maggioranza e minoranza in consiglio comunale al termine di una conferenza sul tema di Geam, la società che gestisce il ciclo dei rifiuti in ambito portuale.

“Con l’aggiudicazione della gara per la gestione di alcuni servizi nelle aree portuali, si apre una nuova fase per Geam che il Comune di Genova sta affrontando con determinazione e concretezza, attraverso due percorsi distinti ma complementari – si legge nella nota congiunta – da una parte, si sta già lavorando per costruire un assetto che, a partire da gennaio, possa vedere Geam gestita direttamente dal Comune”.

La prospettiva si fonda su un cambiamento normativo previsto a livello regionale: l’Autorità portuale, infatti, non avrà più competenza sulla gestione dei rifiuti all’interno del porto. Sarà quindi una nuova legge regionale a ridisegnare gli equilibri gestionali, e in questo quadro si intende valorizzare Geam, rafforzandone la presenza e l’operatività all’interno delle aree portuali come soggetto pubblico stabile e strategico.

“Dall’altra parte – dicono i capigruppo – è in fase di predisposizione un ricorso congiunto da parte di Geam, Amiu e del Comune, con richiesta di sospensiva al Tar. Questa azione non è mossa da logiche di contenzioso fine a sé stesso, né da una volontà di contestare a priori l’esito della gara, ma nasce da considerazioni oggettive e motivate di interesse pubblico”.

All’interno dell’area oggetto dell’appalto, infatti, è presente un compattatore gestito da Geam, strumento cruciale per l’equilibrio del sistema cittadino di smaltimento rifiuti.

“L’eventuale subentro parziale di una nuova società, senza una precisa garanzia di continuità operativa e di integrazione funzionale, rischia di generare criticità gravi: ambientali, logistiche, di sicurezza”, constatano i capigruppo di maggioranza e minoranza.

In parallelo, resta centrale la questione occupazionale. “Cinque lavoratori Geam, il cui contratto è scaduto alla fine del mese scorso, attendono una soluzione che consenta la loro stabilizzazione. È volontà condivisa lavorare per garantire la continuità del loro impiego, nel rispetto delle normative, ma anche del buon senso e della visione di lungo periodo”, conclude la nota.




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