Gazebo Penguins: il nuovo singolo si chiama “Gestalt”

Dopo l’uscita dell’ultimo disco “Quanto” (2022) e il successivo tour, che li ha visti sverniciare i palcoscenici di tutta Italia per 80 incredibili concerti, I Gazebo Penguins tornano a complicarci la vita, rendendola infinitamente migliore, come fa da più di vent’anni a questa parte.
E lo fano con una canzone che prende il titolo da una scuola di pensiero diffusasi nei primi decenni del ‘900 e che, tra le varie tesi, approfondisce l’esistenza di errori di percezione creati dal nostro cervello, che ci inducono a creare strutture che nella realtà non esistono.
Non esiste un’esperienza del mondo “ingenua”, ogni percezione è mediata dal cervello. Spiegano i Gazebo Penguins. Tendiamo a dare un significato più grande al tutto rispetto alle parti che lo compongono. Percepiamo il mondo in base a schemi che anticipano la sensazione, che organizzano il percepito ancora prima di esperirlo.
“Gestalt” prova a parlare di identità quando non siamo coscienti della nostra identità, della percezione della realtà quando la realtà sembra essere sempre qualcos’altro rispetto a quello che ne sappiamo, della scansione del tempo quando il tempo “in sé” sembra non contemplare alcuna settimane né tantomeno alcun lunedì, per finire nel mare.
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