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Gaza, uccisi oltre 100 palestinesi. Hamas: Usa premino su Israele perché revochi il blocco degli aiuti

Funzionari sanitari hanno riferito ad Al Jazeera che oltre 100 palestinesi sono stati uccisi oggi dagli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Almeno 55 di loro sono stati uccisi nel nord dell’enclave.

I raid hanno colpito tutta Gaza, compresi i sobborghi di Deir al-Balah e la città di Khan Younis. Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che oltre ai morti ci sono centinaia di feriti. Gli attacchi sono durati per ore e hanno costretto la popolazione a fuggire dal campo profughi di Jabalia e dalla città di Beit Lahiya. Dopo i raid si è visto del fumo scuro salire sopra Jabalia, mentre la gente raccoglieva ciò che poteva dei propri averi e fuggiva su carri trainati da asini, in auto e a piedi.

Hamas: Usa premino su Israele perché revochi il blocco degli aiuti

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato all’Afp che il gruppo si aspetta che gli Usa facciano pressione su Israele affinché revochi il blocco degli aiuti a Gaza dopo il rilascio di un ostaggio israelo-statunitense Edan Alexander. «Hamas attende e si aspetta che l’amministrazione statunitense eserciti ulteriori pressioni sul governo Netanyahu affinché apra i valichi e consenta l’ingresso immediato di aiuti umanitari – cibo, medicine e carburante – negli ospedali della Striscia di Gaza», ha dichiarato Taher al-Nunu, aggiungendo che l’ingresso degli aiuti faceva parte di un’intesa con gli inviati Usa in cambio del rilascio di Edan.

Dichiarazione congiunta di sette Paesi europei: Israele fermi le operazioni militari e revochi il blocco degli aiuti

I leader di sette Paesi europei, ovvero Spagna, Norvegia, Irlanda, Islanda, Malta, Lussemburgo e Slovenia, hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui chiedono al governo di Israele di «revocare immediatamente la sua attuale politica, di astenersi da ulteriori operazioni militari e di revocare completamente il blocco degli aiuti umanitari» a Gaza, garantendo che questi «possano essere distribuiti in modo sicuro, rapido e senza ostacoli in tutta la Striscia da parte degli attori umanitari internazionali e in conformità con i principi umanitari». La dichiarazione è frutto dell’incontro denominato ’Gaza Moment’ che è stato promosso dalla Spagna a margine del vertice della Comunità politica europea a Tirana.


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