Sicilia

Gaza, l’Onu: “Le donne rischiano la vita per cercare acqua e cibo”

Palestina

“Costrette a bollire scarti alimentari per sfamare i figlì”

Di Redazione |

«Donne e ragazze a Gaza si trovano di fronte alla scelta impossibile di morire di fame nei loro rifugi o di avventurarsi alla ricerca di cibo e acqua con l’estremo rischio di essere uccisi. I loro figli muoiono di fame davanti ai loro occhi. Questo è orribile, inaccettabile e disumano». E’ quanto ha dichiarato ha dichiarato Sima Bahous, Direttore Esecutivo di Un Women. «Questa sofferenza deve finire immediatamente – aggiunge – Abbiamo bisogno di un accesso umanitario senza ostacoli su larga scala e di un cessate il fuoco permanente che porti a una pace sostenibile». Secondo l’agenzia Onu le donne a Gaza sono ridotte a bollire gli scarti alimentari per sfamare i propri figli, e rischiano quotidianamente di essere uccise mentre cercano cibo e acqua. Secondo i dati dell’Onu più di 28.000 donne e ragazze sono state uccise dal 7 ottobre, la maggior parte delle quali madri che hanno lasciato bambini e anziani senza protezione o assistenza. Inoltre a Gaza «le donne sopportano gravidanze senza cibo e parti ad alto rischio senza acqua o cure mediche» sottolinea Un Women che si unisce all’appello delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie «per porre fine a questo orrore». “Ribadiamo la nostra richiesta di accesso illimitato all’assistenza umanitaria su larga scala per donne e ragazze, il rilascio di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco immediato che porti a una pace sostenibile. Ci uniamo alla speranza che la Conferenza Internazionale di Alto Livello per la Risoluzione Pacifica della Questione Palestinese di questa settimana rappresenti un punto di svolta, che porti a una soluzione praticabile a due stati, con Israele e Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza» conclude l’agenzia Onu.

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