Mondo

Gaza, Bbc: Israele a Doha solo per guadagnare tempo. Raid causano 26 morti

Sono «sull’orlo del collasso» i colloqui indiretti tra Israele e Hamas a Doha, con i negoziatori israeliani che hanno «guadagnato tempo» dopo la missione del premier Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca.

Lo riferiscono alcuni funzionari palestinesi alla Bbc a condizione di anonimato, secondo cui Netanyahu ha deciso di mandare a Doha una delegazione «senza un mandato forte» con lo scopo di rallentare deliberatamente i colloqui. Della delegazione israeliana a Doha, infatti, non fanno parte i funzionari di più alto livello che hanno in precedenza preso parte ai colloqui. Non ci sono, ad esempio, il capo del Mossad David Barnea, il capo ad interim dello Shin Bet e il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, come riportato dalla radio dell’esercito israeliano. Al momento, ha spiegato un funzionario palestinese citato dalla Bbc, i negoziatori stanno ancora discutendo delle richieste di Hamas di ritiro delle Idf dalla Striscia di Gaza e dalla distribuzione di aiuti umanitari affidati alle organizzazioni internazionali e non all’americana Ghf sostenuta da Israele.

Una conferma dello stallo arriva anche da Hamas. «I colloqui indiretti tra Hamas e Israele per un cessate il fuoco a Gaza sono bloccati dalla volontà di Israele di mantenere le truppe nel territorio». Lo hanno riferito all’Afp due fonti palestinesi a conoscenza del dossier. «I negoziati a Doha stanno incontrando una battuta d’arresto e complesse difficoltà a causa dell’insistenza di Israele nel presentare una mappa del ritiro che in realtà è una mappa di redistribuzione e riposizionamento dell’esercito israeliano piuttosto che un vero e proprio ritiro», ha affermato una fonte. «Israele – per un’altra fonte – vuole impedire l’accordo per continuare la guerra di sterminio».

Raid isrealiani su Gaza, almeno 26 palestinesi uccisi

Secondo quanto riporta Al Jazeera, intanto, citando fonti locali, almeno 26 palestinesi sono stati uccisi nei raid israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba. Tra questi sarebbero almeno 13 i morti a Gaza City. Quattro persone sono state uccise e 10 ferite in un attacco contro un’abitazione in Jaffa Street, nella zona di Tuffah, a est di Gaza City. L’ospedale Nasser ha dichiarato che il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani contro le tende che ospitano gli sfollati nella cosiddetta area ’umanitaria’ di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, è salito a 11.

Wsj, Trump non si è opposto a nuovi raid ipotizzati da Netanyahu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto al presidente americano Donald Trump di essere pronto a ordinare nuovi raid sull’Iran se Teheran continua con il suo programma nucleare. Trump, che si è detto preferire una soluzione diplomatica con Teheran, non si è comunque espresso contrariamente all’ipotesi di nuovi raid. E’ quanto riferisce il Wall Street Journal a proposito del contenuto dell’incontro tra Trump e Netanyahu alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti spera comunque di usare la minaccia di ulteriori attacchi per convincere l’Iran a firmare un accordo che gli impedisca di sviluppare una bomba atomica. Un alto funzionario israeliano citato dal Wall Street Journal a condizione di anonimato ha detto che Trump potrebbe fare pressioni su Netanyahu affinché non colpisca l’Iran per preservare i colloqui diplomatici, ma Israele potrebbe non chiederebbe necessariamente un esplicito via libera americano prima di attaccare.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »