Gaza, Al Jazeera svela i nomi dei militari accusati dell’uccisione di Hind Rajab: “Fanno parte della compagnia Impero dei vampiri”
Un’unità militare che si autodefinisce “Impero dei vampiri“. Una compagnia composta da truppe straniere con doppia nazionalità, che fa parte del 52esimo battaglione dell’esercito israeliano. È a loro che conduce una lunga inchiesta di Al Jazeera Arabic dedicata alla morte di Hind Rajab, la bambina palestinese di 6 anni uccisa il 29 gennaio 2024 dall’esercito israeliano, assieme a sei familiari che erano con lei e due paramedici della Mezzaluna Rossa. Il documentario, nuovo episodio della serie intitolata What’s Hidden is Greater, svela per la prima volta i nomi di coloro che, secondo l’emittente, sono i responsabili diretti di quella strage. Chi ha ordinato l’attacco contro la sua auto e contro la squadra di soccorso che ha tentato di salvarla.
In oltre 52 minuti di video, il giornalista Tamer Misshal intervista tra gli altri Nicholas Masterton, membro di Forensic Architecture. Incrociando le immagini satellitari, le testimonianze e le registrazioni audio, il collettivo londinese ricostruisce la scena dell’omicidio. Secondo le ricerche, l’auto su cui viaggiava Hind Rajab insieme agli zii e a tre cugini è stata colpita da 335 proiettili sparati dalla mitragliatrice di un carro armato israeliano posizionato a 23 metri di distanza. “Non abbiamo prove che in quel momento ci fosse uno scontro a fuoco tra due parti” spiega Masterton nell’intervista. “Quello che vediamo è un veicolo civile posizionato sul lato della strada e poi sentiamo una raffica di colpi provenire da una mitragliatrice in grado di sparare tra i 750 a i 900 colpi al secondo. In quel momento non si sente uno scontro”.
Le analisi delle immagini satellitari rivelano la presenza di carri armati Merkava dell’esercito israeliano. Il giornalista spiega che i primi indizi avevano portato alla 401esima Brigata corazzata israeliana, che al momento dell’uccisione della bambina era sotto il comando del colonnello Beni Aharon. “Ma questo nome non ci bastava. Per questo abbiamo continuato a indagare usando immagini satellitari, video pubblicati sui social, dati e informazioni riservate collegate all’uccisione di Hind Rajab”. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Hind Rajab, che raccoglie prove di crimini di guerra per portare i soldati israeliani davanti alla Corte penale internazionale, Al Jazeera va più a fondo e definisce con precisione il battaglione coinvolto, il 52esimo, guidato dal colonnello Daniel Ella. Viene descritto come “un’unità di incursori”, una delle “più attive e letali dell’esercito israeliano”. Da qui, stringendo ulteriormente il campo, si arriva alla compagnia chiamata “Vampire Empire“, che all’epoca dei fatti era sotto il comando del maggiore Sean Glass. Secondo le indagini, è stato lui ad aver ordinato di aprire il fuoco contro l’auto della famiglia di Rajab e successivamente contro l’ambulanza diretta sul posto. “La compagnia ha avuto un ruolo importante nel genocidio a Gaza” spiega nella docu-inchiesta Dyab Abou Jahjah, co-fondatore della Fondazione Hind Rajab. “In alcune interviste su media israeliani il colonnello Beni Aharon vantandosi ha parlato di loro come di soldati che non seguono gli ordini. L’unità è composta in gran parte da militari con la doppia nazionalità”. Uno dei soldati citati si chiama Itai Shukerkov e ha passaporto argentino e israeliano. La Fondazione lo ha denunciato insieme a Ella e Glass alla Corte penale internazionale.
Hind Rajab è diventata in tutto il mondo uno dei simboli del massacro di civili nella Striscia di Gaza. Sulla sua storia è stato realizzato anche un film premiato a Venezia, La voce di Hind Rajab, dove si sente la voce originale della bambina mentre è intrappolata nell’auto insieme ai parenti già morti. È al telefono con gli operatori della Mezzaluna e implora di essere salvata. I volontari fanno il possibile ma anche i paramedici inviati sul posto vengono uccisi.
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