Gas: a maggio prezzi quasi invariati per i clienti vulnerabili
Nessuna sorpresa per il gas a maggio: per il nuovo cliente tipo nel Servizio di tutela della vulnerabilità, il prezzo è rimasto quasi invariato rispetto ad aprile, con un +0,1% che porta il costo a 108 centesimi di euro al metro cubo. Lo comunica l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che ogni mese aggiorna le tariffe sulla base dei prezzi all’ingrosso del mercato italiano.
Nel dettaglio, il valore della materia prima, cioè il gas acquistato all’ingrosso (componente Cmem,m), è stato fissato a 37,66 euro al megawattora, in linea con i livelli di aprile.
Per chi rientra nella tutela della vulnerabilità, la ripartizione dei costi della bolletta che gravano sul metro cubo di gas consumato è così suddivisa: 43,68 centesimi (circa il 40% del totale) servono per coprire l’acquisto del gas e le attività connesse; 6,02 centesimi per la vendita al dettaglio; 23,20 centesimi per trasporto, distribuzione e gestione del contatore; 3,31 centesimi per gli oneri generali di sistema; e 31,79 centesimi, quasi il 30% della bolletta, sono tasse.

Il risultato finale è che, nonostante la stabilità dei mercati, la bolletta resta pesante: in media oltre mille euro l’anno per una famiglia tipo, con consumi attorno ai 1.100 metri cubi.
Il servizio di tutela della vulnerabilità è riservato a chi ha più bisogno di protezione sul fronte energetico: anziani over 75, famiglie con disagio economico, disabili gravi che usano apparecchiature elettromedicali, o persone che abitano in zone particolarmente isolate.
La buona notizia è che, almeno per ora, i prezzi non stanno salendo. Ma con l’arrivo dell’autunno e la ripresa della domanda di gas per lo stoccaggio in vista dell’inverno, la situazione potrebbe cambiare rapidamente.
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