Garlasco, esame del dna per le gemelle Cappa. Martedì interrogatorio per Sempio – Il Tempo

Le gemelle Cappa, la comitiva del nuovo indagato, l’amico del condannato, alcuni carabinieri che entrarono nella villetta e pure il medico legale. Tutti accomunati da un unico destino: sottoporsi al prelievo del Dna per il maxi incidente probatorio disposto nella nuova inchiesta che vede indagato Andrea Sempio per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 e per il quale è stato condannato Alberto Stasi. Ieri il gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha accolto le istanze delle parti coinvolte e conferito ai periti Denise Albani e Domenico Marchigiani i sei quesiti ai quali dovranno rispondere nella perizia, entro tre mesi a partire dal 17 giugno, data in cui prenderanno il via le analisi scientifiche. Che non interesseranno solo Sempio, il cui Dna è ritenuto compatibile con il profilo genetico trovato sotto le unghie di Chiara, ma saranno ampliate anche alla cerchia di persone che, all’epoca, frequentava la villetta. Verranno analizzati pure una serie di reperti sequestrati sulla scena del crimine ma mai esaminati. L’obiettivo è dare un nome alle eventuali tracce genetiche e accertare ruoli e responsabilità nelle fasi del delitto. O, in alternativa, a escludere definitivamente i principali protagonisti della vicenda che, a distanza di diciotto anni dall’omicidio, sono di nuovo nel polverone mediatico scatenato dalla nuova inchiesta.

Dopo il colpo di scena del ritrovamento, nella roggia di Tromello sotto una casa della famiglia Cappa, di alcuni oggetti, che ora saranno confrontati con le ferite sul corpo di Chiara al fine di individuare la possibile arma del delitto mai rinvenuta, ieri la gip ha disposto il prelievo del Dna delle gemelle Paola e Stefania Cappa, cugine della vittima, degli amici di Sempio che frequentavano la casa, Mattia Capra, Roberto Freddi e Alessandro Biasibetti, dell’amico di Stasi, Marco Panzarasa, di alcuni carabinieri che entrarono nella villetta per i rilievi e del medico legale. Il profilo genetico di questi soggetti, non indagati, sarà comparato non solo con i due aplotipi maschili sotto le unghie di Chiara, catalogati come ignoti ma uno dei quali sarebbe di Sempio, ma anche con le tracce di Dna eventualmente estratte dai «nuovi» reperti. Tra questi, alcune provette di sangue, un frammento del tappetino del bagno, due vasetti di Fruttolo, uno di tè, una confezione di cereali e una di biscotti. Ci sono inoltre una sessantina di strisce «para-adesive» delle impronte digitali, dalle quali i periti tenteranno di isolare tracce genetiche. Le comparazioni dattiloscopie, invece, sono state escluse dall’esperimento tecnico, su richiesta della difesa di Sempio.

«Abbiamo presentato un’osservazione, relativamente al fatto che l’incidente probatorio non può essere esteso oggettivamente: si può allargare ad altri soggetti, ma devono essere sempre accertamenti genetici», ha detto il difensore Massimo Lovati. «Abbiamo chiesto di integrare i quesiti con la valutazione della “catena di custodia”, che tiene conto di come i reperti negli anni siano stati conservati», ha aggiunto l’avvocato Angela Taccia, che insieme a Lovati assiste Sempio. «Dopo tutto questo tempo», ha spiegato, «è necessario valutare se la conservazione sia stata fatta con criteri idonei, tenendo conto di variabili come l’influenza della temperatura, ma anche del passaggio da un laboratorio a un altro». Per i legali di Stasi, Giada Bocellari e Antonio De Rensis, ottenere un quadro completo di tutte le tracce, anche escludendo quelle irrilevanti di persone che nulla c’entrano con il delitto, «serve per dare valore e l’importanza giusta alla presenza, invece, di quel Dna sulle unghie della vittima». L’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, auspica «che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima, altrimenti sarebbero dei lavori inutili». Il gip ha fissato per il 17 giugno l’avvio dell’incidente probatorio e un termine di 90 giorni per depositare le perizie, che saranno discusse nell’udienza del prossimo 24 ottobre. In serata poi altro colpo di scena. Martedì Sempio verrà interrogato.

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