Trentino Alto Adige/Suedtirol

Galateo: «Sono arrivato a pesare 117 chili: ne ho persi 32 ma che fatica dimagrire» – Cronaca



BOLZANO. «Il primo febbraio di un anno fa sono stato eletto vicepresidente della giunta provinciale. Quella mattina prima di uscire di casa sono salito sulla bilancia e mi sono spaventato: segnava 117 chili. Mai arrivato a quel peso. Decisamente troppi anche per me che sono alto un metro e 83. È così che ho deciso che era arrivato il momento di dimagrire e soprattutto di cambiare stile di vita. Una scelta tutt’altro che facile». Marco Galateo, 45 anni bolzanino, vicepresidente della Provincia nonché presidente provinciale di Fratelli d’Italia, racconta così il giorno in cui è entrato nell’ordine di idee di dimagrire.

Da allora sono passati 18 mesi: risultato?
Oggi peso 85 chili, ne ho persi 32. A
l di là del campanello d’allarme lanciato dalla bilancia, mai nessuno prima le aveva consigliato di mettersi a dieta non solo per motivi estetici ma soprattutto per una questione di salute?
Certamente. Per primo il medico di famiglia che mi aveva messo in guardia circa i rischi per la salute. Io sono ipocondriaco e mi sono spaventato. Poi l’amico Francesco Lollobrigida (ministro di FdI), pochi giorni prima dell’ingresso di FdI in giunta provinciale, momento storico per l’Alto Adige, mi suggerì di curare anche l’aspetto fisico. Un politico appesantito – mi disse – dà l’idea di scarsa dinamicità anche nell’amministrare la cosa pubblica.
È stata dura mettersi a dieta?
Durissima per uno come me che ama mangiare e non sa resistere ai dolci. Per questo avevo sempre rinviato il giorno in cui iniziare la dieta. Anche perché, essendo di costituzione robusta, con gli amici sul peso ci scherzavo con la classica battuta “uomo di panza, uomo di sostanza”. Ma 117 chili erano diventati decisamente troppi; c’era poco da ridere. Bisognava assolutamente dimagrire. Anche se sapevo che sarebbe stato un sacrificio rinunciare ai piaceri della tavola.
Chi l’ha seguita?
Il mio medico di famiglia innanzitutto. Poi gli amici farmacisti: dalla collega di partito Anna Scarafoni a suo figlio Giovanni Scaratti e poi Matteo Bonvicini che mi hanno dato una serie di dritte.
Regole?
La prima regola importante è contare le calorie: ne consumo tra le 800 e le 1000 al giorno.
Cosa ha eliminato?
Pane, pasta, affettati, zuccheri. Adesso mi sono abituato ma non è stato facile per uno come me che a pranzo di piatti di pasta ne mangiava anche due.
E adesso cosa mangia?
Mangio sano e soprattutto il giusto, ovvero ho ridotto le porzioni. Mangio grandi quantità di fagiolini che contengono fibre; yogurt con zero grassi, zucchine e patate al forno con poco olio, albume d’uovo, mirtilli a secchi, pesce, gamberetti. Carne poca e preferibilmente bianca. Tre volte a settimana faccio il “digiuno intermittente” e salto la cena.
E poi recupera a colazione?
Assolutamente no, perché altrimenti non ha senso saltare la cena. A colazione al posto della brioche, mangio jogurt con zero grassi e un uovo strapazzato. Altra regola d’oro, almeno per me: ho imparato a non mangiare più dopo le otto di sera e a bere almeno due litri di acqua al giorno. Nel mio ufficio ho sempre una grande brocca d’acqua .
Scusi e quando la invitano a qualche evento, cosa fa?
Bevo acqua e salto regolarmente il buffet. Ormai chi mi conosce lo sa e capisce perfettamente. L’altro giorno sono stato ad un evento e gli organizzatori, gentilissimi, mi hanno preparato una fettina di pollo.
Una curiosità: da che taglia è partito e a quale taglia è arrivato?
Portavo una taglia 56 e oggi ho una 50. Quindi si è dovuto rifare il guardaroba.Assolutamente no. Io ai miei vestiti mi affeziono e mi dispiace buttarli via. Ho una sarta molto brava ad Oltrisarco che ha adattato pantaloni e giacche alla nuova taglia.
Alla dieta ha unito anche l’attività fisica?
Mi sono iscritto ad una palestra vicino alla Provincia, ma devo essere onesto: non trovo mai il tempo di andarci. Mi sono però dato una regola: tre volte alla settimana faccio a piedi le scale. E poi ho comprato i bilancieri per fare esercizi a casa e potenziare la massa muscolare.
I suoi 85 chili di oggi sono il peso forma?
Diciamo che sono nella fase di mantenimento: la più complicata. E comunque l’ideale sarebbe calare ancora di un paio di chili.
Non si concede mai uno strappo alla regola?
Qualche volta sì: oggi mi sono mangiato un piatto di fettuccine ai funghi. Ottime.
La reazione di chi la vede oggi nella versione slim?
All’inizio più d’uno mi ha chiesto se ero malato. Adesso si stanno abituando al “nuovo” Galateo. 




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »