Puglia

“Gabbia di leoni, immigrati trattenuti illegalmente”

“Luogo di sofferenza e di violenza, dove la maggior parte degli immigrati non regolari viene trattenuta illegalmente”. Così è stato definito il Cpr di Bari dal responsabile della Commissione Cpr dell’Unione camere penali italiane, Gabriele Terranova, in visita questa mattina con gli avvocati baresi Guglielmo Starace, Filippo Castellaneta e Maria Agneta che oltre ad entrare nei 6 dei 7 moduli agibili, hanno somministrato un questionario ai 99 ospiti. L’obiettivo era verificare se vengano rispettati i loro diritti e se vengano messi a conoscenza, in particolare, di quello alla difesa.

Per l’avvocato Castellaneta il sistema va rivisto. “È emerso uno spaccato di detenzione inutile – ha spiegato – di inutile privazione della libertà personale. Si chiama Centro di Permanenza Temporanea per immigrati irregolari, ma soltanto una piccola percentuale di queste persone viene rimpatriata. Il 90% è trattenuto illegittimamente”. È emerso anche un uso indiscriminato di psicofarmaci, somministrati da medici che se ne assumono la responsabilità, nonostante la legge nei Cpr non possano essere accolti detenuti con patologie psichiatriche. L’avvocato Terranova, che ha paragonato il Cpr di Bari a “una gabbia di leoni”, ha chiesto così a Questura e Prefettura la lista degli acquisti dei farmaci.




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