Economia

Fusione nucleare, Gauss Fusion: al via lo sviluppo dei magneti superconduttori con Enea e Icas

Gauss Fusion, green tech fondata nel 2022 da un’alleanza industriale europea, annuncia l’avvio operativo della fase due del proprio piano tecnologico per lo sviluppo dei magneti superconduttori destinati ai reattori a fusione nucleare.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Enea e Icas, punta a dimostrare entro i prossimi vent’anni la fattibilità tecnica ed economica della fusione come fonte energetica sostenibile.

Nel biennio 2023-2025 è stata completata la progettazione concettuale degli impianti. Ora il consorzio entra nella fase di progettazione tecnica e validazione ingegneristica, con al centro lo sviluppo di due tipologie di cavi superconduttori: Hts, ad alta temperatura, più innovativi e adatti a condizioni estreme, e Lts, a bassa temperatura, basati su tecnologie consolidate e già utilizzate in progetti scientifici come Iter e Lhc.

I primi prototipi Hts sono in fase di test nei laboratori Enea e rappresentano una generazione di conduttori più stabili, resistenti e meno energivori. In parallelo, Icas e Gauss Fusion lavorano ai cavi Lts in Nb?Sn, capaci di trasportare fino a 100 kA.

“Lavorare su entrambe le tecnologie – spiega Milena Roveda, ceo di Gauss Fusion – ci consente di costruire una filiera completa, in grado di affrontare sfide diverse. Il nostro obiettivo è arrivare al primo impianto da 1 GW entro vent’anni e contribuire così alla sicurezza energetica dell’Europa. Stati Uniti e Cina stanno investendo molto: se vogliamo essere protagonisti della rivoluzione energetica, dobbiamo agire ora”.

Milena Roveda, ceo di Gauss Fusion

Milena Roveda, ceo di Gauss Fusion 

L’alleanza industriale comprende cinque aziende di Italia, Germania, Spagna e Francia, supportate da centri di ricerca come Cern, Max Planck, Kit, Enea e l’Università tecnica di Monaco, che sta conducendo uno studio sui possibili siti europei – anche in Italia – per ospitare i futuri impianti.

Nel 2024, il governo tedesco ha stanziato 10 milioni di euro per il perfezionamento dei sistemi magnetici di Gauss Fusion, nell’ambito di un più ampio piano pubblico-privato europeo per sostenere l’innovazione nella fusione.

“Enea – sottolinea Giorgio Graditi, direttore generale dell’Agenzia – è partner tecnico del progetto con il suo know-how avanzato sulla superconduttività. Non solo sviluppiamo cavi Hts innovativi, ma trasferiamo competenze alle imprese per potenziarne la capacità di innovazione. Questa collaborazione pubblico-privata è essenziale per affrontare con successo la sfida scientifica della fusione e dare all’Europa una leadership credibile in un settore strategico per la transizione energetica”.

La fase due accompagnerà l’evoluzione dei prototipi, il consolidamento della rete di fornitori e l’avvio delle attività di ingegnerizzazione industriale. Un nuovo passo concreto verso la realizzazione della fusione come energia del futuro.


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