Furti di bicicletta, c’è chi prova con la ricompensa
Un’altra bicicletta sparita nel nulla. Un altro cittadino esasperato costretto a ricorrere a una ricompensa pur di ritrovare il proprio mezzo. È accaduto ieri sera, intorno alle 19.30, al centro commerciale Twenty di Bolzano. Vittima un residente, Mamud Singer, che si è visto portar via la propria bicicletta elettrica, una River Side nera priva di portapacchi, con un gancio traino per il passeggino.
Il proprietario ha diffuso un appello sui social con tanto di dettagli del telaio (000000808988) e ha messo sul piatto 100 euro per chiunque riuscisse a dargli informazioni per riaverla. “Vi chiedo gentilmente se potete aiutarmi a condividere e far girare questo post. Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità”, scrive.
La vicenda è emblematica di una realtà che a Bolzano conoscono bene in tanti: i furti di biciclette sono diventati una triste abitudine quotidiana. Ogni anno sono centinaia le denunce e moltissimi cittadini rinunciano addirittura a presentarla, convinti che non porterà a nulla. Così, anche in una città che si vanta di essere “bike friendly”, il rischio di non trovare più la propria due ruote dove la si è parcheggiata resta altissimo.
L’episodio del Twenty dimostra fino a che punto sia arrivata l’esasperazione: offrire una ricompensa in denaro, come se si trattasse di un rapimento, per provare a riavere ciò che è proprio. Un gesto che racconta molto dello stato d’animo dei bolzanini, stanchi di subire furti che colpiscono tanto il valore economico quanto la libertà di movimento.