Furlani migliora il suo record italiano indoor del lungo. Dosso vola nei 60: 7”05
La Copernicus Cup di Torun, tappa del World Indoor Tour, regala all’Italia due grandi acuti. Mattia Furlani ha aggiunto tre centimetri al suo record italiano di salto in lungo al coperto: il romano è salito a 8.37, a un centimetro dal personale outdoor. Migliorato l’8.34 di Ancona (2024).
Lungo con sistema tradizionale, con il vecchio asse di battuta. Furlani ha battuto nettamente il campione olimpico Tentoglou (8.03), terzo Thobias Montler, con la stessa misura. È il primo successo di sempre per l’azzurro nel confronto con Tentoglou dopo 13 sconfitte di fila. L’8.37, arrivato all’ultimo salto (progressione: due nulli prima di 8.21, 7.86 e un nuovo nullo) è la migliore prestazione mondiale stagionale.
Dosso fa 7”05
Strepitosa anche Zaynab Dosso che vince con un notevole 7”05 la finale dei 60, seconda prestazione mondiale dell’anno a tre centesimi dall’americana Jacious Sears. L’emiliano ha battuto Mujinga Kambundji con 7”07 e la stella di casa Ewa Swoboda con 7”10. Ottimi segnali a tre settimane dagli Europei di Apeldoorn. Nel peso arriva la seconda doppietta azzurra consecutiva: Leonardo Fabbri (Aeronautica) si impone con 21,62, a tre giorni dalla migliore prestazione mondiale dell’anno di 21,95 a Liévin, con il secondo posto di Zane Weir (Fiamme Gialle) che lancia a 21,13. Davanti a tutti negli 800 metri Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro), padrone della gara con 1’46”97.
Mei: “Migliore risposta alle polemiche”
“La migliore risposta alle polemiche di questi giorni la dà lo stato di salute dell’atletica italiana”: così il presidente della Fidal, Stefano Mei. “Ecco perché dicevo di non essere nè preoccupato nè rattristato, non certo perché volessi sminuire una vicenda personale e delicata di Tortu e Jacobs. Io ho l’obbligo di ragionare da presidente della federazione e la migliore risposta alle polemiche di questi giorni la dà lo stato di salute dell’atletica italiana”.
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